Un bizzarro miscuglio tra musica etnica, jazz, prog rock ed elettronica. Nato sedici anni fa, il quartetto originario di Tolosa arriva alla pubblicazione di ‘Ça’ con una lunga esperienza live alle spalle e questo è senza dubbio il pregio migliore dell’album. Dalla loro musica, definita infiammabile, si evince infatti una predisposizione allo spettacolo dal vivo che raramente si percepisce nei progetti di avant-jazz o comunque legati a quella cultura ed a quella tipologia di pubblico. Rispetto al precedente ‘3/4 D'Once’ oppure a ‘Le Grand Déballage’ la produzione è forse meno internazionale ma sicuramente organica e l’album risente anche della recente collaborazione con Maria Mazzotta. Un approccio colorato e vivace in cui la batteria si è fatta più rock e l’organo Elka caratterizza il suono della band in maniera determinante. Sarà curioso capire se questo sesto lavoro in studio permetterà loro di allargare la propria fanbase e riuscire a farsi un nome anche al di fuori del contesto jazz.