La copertina di Matej Stupica introduce una colonna sonora alternativa a Blade Runner, un disco nel quale è immediato riconoscere influenze come Nine Inch Nails, Front 242, DAF e Coil. I Borghesia non sono gli ultimi arrivati ma dei musicisti attivi dal 1982 che hanno vissuto, oltre alle difficoltà della propria nazione, l’evoluzione della musica industriale, dell’ebm e della new wave sulla loro pelle. Dal 1995 al 2009 gli sloveni sono rimasti inattivi ma adesso sono tornati a produrre musica e dopo ‘And Man Created God’, uscito per Metropolis Records, hanno dato vita a dodici pezzi che vanno dai primordi dell’industrial al dark ambient, dalla sperimentazione più prossima all’art rock a sonorità che faranno scendere qualche lacrima ai nostalgici dell’ebm. ‘Ljubav je hladnija od smrti’ e ‘Their Law, Our Lives’ uscirono per la storica Materiali Sonori e anche ‘Proti Kapitulaciji’ rappresenta una chicca per tutti gli appassionati del genere, al di là delle qualità di Dario Several e di Aldo Ivancic. ‘Kons’, ‘Na Piramidi’ e ‘Razocaranja’ i passaggi più interessanti di un album da ascoltare con estrema attenzione per catturare le sue molteplici sfumature.