Lo scioglimento degli Smith Westerns ha spinto l'efebico frontman cresciuto al Northside College Preparatory School di Chicago ad intraprendere la carriera solista, un pò per se stesso ed un pò per rispondere ai Whitney creati in fretta e furia da Max Kakacek. 'New Misery' trasmette subito l'impressione di essere al cospetto del trio indie senza gli altri membri, con maggiore attenzione agli stacchi vocali ed all'ampiezza dei cori e influenze glam in misura minore rispetto ad un tempo. Se avete apprezzato in singolo uscito in anteprima, 'Cinnamon', vi troverete a vostro agio nelle ambientazioni melodiche dell'album che ha visto il contributo di James Richardson e Loren Humphrey ed è stato prodotto da Shane Stoneback, dietro la console per Vampire Weekend e Fucked Up. 'And Yet The World Still Turns' e 'Sour Silk' sono gli altri due apici di una scaletta compatta da cui emergono influenze dark e psichedeliche che permettono di distinguersi dal noioso panorama indie tradizionale. Un pò di coraggio in più non avrebbe guastato, soprattutto in pezzi come 'No Big Deal' e 'Be A Man' che guardano più al passato, ma probabilmente, dopo un certo periodo di silenzio, Cullen Omori aveva bisogno di conferme. Magari in futuro si aprirà maggiormente al proprio pubblico e la sua proposta diventerà ancora più interessante.