Ciao Hel, dove ti trovi adesso?
Sono a casa, nella mia comfort zone in Grecia.

State facendo tante interviste?
Sì, siamo molto impegnate ma allo stesso tempo orgogliose del nuovo album. Credo che ‘Jailbreak’ sia davvero un momento di svolta per la band. Intanto è cambiata la formazione e sono stati cambiamenti significativi. Ora abbiamo due chitarriste e le dinamiche sia dal vivo che a livello compositivo sono totalmente diverse, poi Prika adesso si occupa anche delle parti vocali ed il risultato è grandioso! Anzi, mi chiedo il motivo per cui non l’abbia fatto pure in passato!

Come sei entrata nella band?
Attraverso i social è possibile comunicare rapidamente e così sono stata contattata. Ci conoscevamo già con Prika e quando mi ha chiamata ho accettato con entusiasmo. Questa line-up è superba e mi auguro vivamente che rimanga stabile a lungo.

Puoi darci qualche dettaglio in più sul tuo background e sulle tue band precedenti?
In realtà le altre due band in cui milito sono ancora attive. I W.E.B. stanno per pubblicare un nuovo EP di black metal sinfonico che uscirà per Metal Blade. Con gli Afterblood invece ci muoviamo più in ambito death metal e anche in questo abbiamo del materiale in uscita per il prossimo anno. In generale il mio background è nella scena heavy metal. Ho suonato dal vivo con Kamelot e King Diamond e di recente ho collaborato con The Magus.

La musica delle Nervosa è legata a vibrazioni oscure, aggressività, violenza. Dove trovate tutto questo rancore?
Siamo delle ragazze arrabbiate ma credo che il sentimento principale dietro alla band sia di ribellione oppure di affermazione della propria libertà. Il tema principale alla base di ‘Jailbreak’ è la rottura di certi schemi. Non c’entra niente col fatto che siamo donne. Quello che conta è che suoniamo metal e facciamo saltare la gente per aria.

A livello di produzione avete cercato un mix tra old school e metal moderno?
Io sono arrivata nella band quando il materiale era già stato registrato, ma l’impressione è stata fin da subito di un disco molto vario, legato certamente alla vecchia scuola del thrash ma con elementi presi in prestito anche da altri sottogeneri come il death, l’epic o il classic metal.  La differenza più importante rispetto a ‘Perpetual Chaos’ sta semplicemente nel songwriting migliore. Suonando dal vivo i brani te ne puoi rendere conto. Sono più vari, robusti e mettono in evidenza le qualità individuali di ogni musicista. L’altra è che avendo due chitarre, il basso svolge un ruolo meno riempitivo e può improvvisare maggiormente. Il suono di ‘Jailbreak’ è rivoluzionario e sono convinta che ci permetterà di allargare ulteriormente la fanbase.

Quali sono le tracce chiave?
Secondo me ‘Endless Ambition’ e ‘Seed Of Death’. Sono due pezzi pazzeschi, sostenuti da robuste melodie ma anche da una sezione ritmica e parti soliste di tutto rispetto. Dal vivo sono una bomba!

Cosa succede quando vi incrociate con le Crypta in tour?
Nessun problema. Le polemiche sono nate soprattutto a causa dei social. Noi andiamo d’accordo con tutti e non abbiamo nemici.

È curioso il fatto che i due nuovi album di Nervosa e Crypta siano usciti praticamente in contemporanea.
Questo è un problema dell’etichetta. 

Vi trovate tutte in Grecia in questo momento?
La base è Trikala perché io e Helena siamo greche e, dopo aver vissuto in Italia, anche Prika si è trasferita in Grecia. Mihaela invece vive in Bulgaria, quindi tutto sommato non troppo lontano. Di solito ci troviamo a provare prima dei tour. Tra poco inizieremo a buttare giù qualche idea per il prossimo lavoro e non vedo l’ora di potere contribuire a livello compositivo.

Qual è il tuo più grande difetto?
Sono molto ansiosa. Ogni mossa la valuto mille volte e tendo a preoccuparmi anche quando non ce n’è necessità.

(parole di Hel Pyre)