La truppa svedese non ammette sosta ed immette sul mercato il successore di 'Honk Tonk' a distanza di un anno esatto dalla sua uscita. Alcuni detrattori avevano criticato l'ultima fatica in studio di Nicke Andersson e compagni considerandolo eccessivamente nostalgica della gloriosa era 'High Visibility' e 'Grande Rock'. Pur non essendo d'accordo ritengo inevitabile che si facciano paragoni tra gli Imperial State Electric e gli Hellacopters; alla fine sempre del leggendario chitarrista-batterista che diede vita agli Entombed si tratta. 'All Through The Night' è in ogni caso una risposta ferma e decisa a chi pensa che le soluzioni in termini garage rock o power pop debbano essere necessariamente prevedibili. La scaletta propone infatti un'altra manciata di pezzi elettrizzanti che vi faranno saltare per aria e allo stesso tempo scoprire nuove sfaccettature di un artista che, insieme a Dolph de Borst dei Datsuns, sta vivendo una terza giovinezza. Nell'album, mixato alla grande da Frans Hägglund. troverete anche spunti country e rockabilly ma la maggior parte del materiale è devoto al rock anni Sessanta e Settanta, con qualche divagazione nel punk, chitarre e batteria vintage e ritornelli che si stampano subito in testa. È chiaro che dietro agli Imperial State Electric c'è anche il mestiere di un musicista navigato ma canzoni come 'Over And Over Again' e 'Bad Timing' sono assolutamente irresistibili. Da segnalare la collaborazione con Linn Segolson e l'omaggio ai Led Zeppelin di 'Empire Of Fire'. Se poi amate i Beatles provate ad addormentarvi con 'No Sleeping' e vedrete cosa vi succederà.