Dopo un esordio molto vicino al black metal ed un secondo lavoro in studio dal grado di sperimentazione più elevato, il duo di Narrm ha definito in maniera puntuale di una proposta capace di trovare consensi anche per il forte messaggio di libertà e di ribellione nei confronti del suprematismo bianco e dell’imperialismo. La sassofonista e chitarrista Takiaya Reed, di nazionalità statunitense e di origini cherokee, e la batterista Sylvie Nehill, australiana ma con retaggi maori nella propria famiglia, si muovono tra sludge-doom, drone e jazz e giocano sulla tensione che lentamente si accumula diventando quasi insopportabile. La temperatura è altissima ed alzando il volume si percepisce una serie di stratificazioni che ad ascolto normale è molto meno evidente. Alcune tracce appaiono decisamente complesse (‘Oblique’, ‘Denial’ e ‘We Are Really Worried About You’) mentre altre sono più dirette (‘Prove It’ e ‘It’s Really Complicated’). Di sicuro in circolazione non sentirete niente del genere e se in passato avete apprezzato le opere malsane di Boredoms, Boris e Sunn O))), ‘Gas Lit’ rischi di mettere in serio pericolo la vostra stabilità mentale, con il loro sound pachidermico ed esoterico ma anche ricco di atmosfere plumbee, minacciose e neoclassiche.