-Core
Benediction
UK
Pubblicato il 11/09/2008 da Lorenzo Becciani

Come sono trascorsi questi sette lunghi anni da "Organised Chaos" ?
Come in un labirinto alcolico!Una volta completato "Organised Chaos" abbiamo passato quasi cinque anni in tour per tutto il mondo. Poi abbiamo dovuto affrontare un problema per la batteria e una volta risolto ci siamo esibiti nei maggiori festival europei. A quel punto abbiamo capito di essere pronti per un nuovo album e ci siamo resi conto che erano passati sette anni. Il tempo vola quando ti diverti..
In questo periodo hai avvertito dei cambiamenti ?
Se ti riferisci all"album direi proprio di si. Soprattutto la produzione è molto diversa dal passato. In questo caso abbiamo letteralmente strappato via le canzoni dalla loro forma basilare death metal cercando il midollo prima di presentarle. Volevamo che il nuovo materiale suonasse crudo e gutturale come mai in passato e penso che ci siamo riusciti.
State davvero cercando di uccidere tutta la musica ? Nessuna eccezione ?
Non proprio. Nel momento in cui pensi al death metal sai benissimo che non ti troverai di fronte a qualcosa di piacevole e curato nell"aspetto. Quando abbiamo iniziato era in corso un enorme fenomeno di tape trading e tutti cercavano di registrare e scambiarsi musica. L"industria musicale se ne venne fuori con lo slogan "home taping is killing music". Bene sono passati venti anni e la musica è sempre qui. Anche gli equivalenti del tape trading di oggi non sono in grado di spazzare via tutto.
Quali sono le differenze sostanziali tra questo disco e i quelli che lo hanno preceduto ?
Dal punto di vista compositivo posso dirti che non c"è nessun cambiamento drastico. Le nuove canzoni sono forse più mature ma in definitiva quando ti trovi davanti a un disco dei Benediction o dei Bolt Thrower sai perfettamente a cosa vai incontro. Nessuno di noi ha l"urgenza di superare confini sonori e lasciamo agli altri il compito di creare nuovi stili. Amiamo troppo quello che facciamo per lamentarci.
Mi sembra di capire invece che a livello di produzione le cose cambino..
Intanto l"album è stato registrato a Birmingham e trovarci nella nostra città ha reso l"intero processo più rilassato. Iniziavamo nel primo pomeriggio per poi andare a bere qualcosa verso le sette del pomeriggio. Molte canzoni sono state registrate in presa diretta con un live set up. Ci sono degli errori che non abbiamo voluto ritoccare proprio per mantenere l"essenza dei Benediction al suo massimo. Pigri, trascurati, caotici e sinceri..
Com"è stato lavorare con Mike Kenney degli Anaal Nathrakh ?
Mick è un amico di lunga data e quindi non parlerei di "lavoro". E" stato più un realizzare musica disgustosa insieme! Dave è l"altra metà degli Anaal Nathrakh e quindi è stato facile trovarci insieme Mick ha un orecchio fantastico ed è riuscito a catturare l"essenza dell"album alla perfezione. Il suono è aggressivo ma abbastanza pulito e sono sicuro che dopo questa esperienza sarà parecchio occupato nei prossimi mesi per pianificare il suo stile di produzione.
Come avete composto le nuove canzoni ?
Grazie a internet è tutto più veloce e facile. Abbiamo tutti dei sofware di registrazione sui nostri computer e quindi qualunque idea o abbozzo di canzone può essere registrata e mandata subito agli altri. Una volta che abbiamo familiarizzato su una certa base di idee abbiamo provato insieme i brani per determinare lo scheletro delle canzoni. A quel punto eravamo pronti ad entrare in studio.
Questo è il secondo album con Dave Hunt..
Il suo approccio è stato senza dubbio più confortevole. Sono passati dieci anni da quando è entrato nella band e tutti lo abbiamo accolto come un fratello. E" il migliore cantante che abbiamo mai avuto e vedendoci dal vivo puoi renderti conto con i tuoi occhi di come la chimica tra di noi sia perfetta.
Se dovessi scegliere una canzone per presentare l"album su quale punteresti ?
E" impossibile rispondere a questa domanda per il semplice fatto che a mio parere l"album merita di essere ascoltato nella sua interezza prima di esprimere qualsiasi giudizio. Non c"è tempo di respirare finché Karl Willetts sbatte la porta alla fine del disco quindi mettetevi il cuore in pace, le cuffie in testa e lasciate che "Killing Music" faccia il suo lavoro.
"The Grey Man" e "Wrath And Regret" sono davvero devastanti. Di cosa parlano ?
"The Grey Man" parla di Albert Fish un noto serial killer. Nella sua "carriera" ha ucciso molti bambini e i testi sono in pratica le lettere che ha scritto. Un essere vivente vomitevole che sapeva esattamente quello che faceva. "Wrath And Regret" è invece un pezzo sul liberarsi di una situazione opprimente che ti ha letteralmente distrutto dal punto di vista personale. E" un episodio reale accaduto a Dave. Non c"è niente di "carino" in quest"album..
In quale stato di salute versa il death metal secondo te ?
Ci sono un sacco di nuove band estreme che mi fanno pensare che lo stato sia buono. La vecchia guardia formata da Napalm Death, Carcass, At The Gates e così via è sempre in prima linea e credo per il pubblico sia ottima questa commistione tra vecchio e nuovo. Riguardo alla scena metalcore o deathcore trovo che sia giusto lasciare fare a quei gruppi quello che vogliono. Hanno gli stessi diritti nostri. Solo perché non mi piace qualcosa non è detto che non debba esistere visto che nessuno è obbligato a sentirli. L"unica cosa che mi auguro è che non perdano il piacere di fare musica pesante altrimenti c"è il rischio che qualcuno finisca per suonare come i Coldplay!
Parlando invece di una scena in particolare, quella della Florida, ci sono ancora secondo te connessioni importanti con la vostra musica ?
Non saprei dimmelo te! Sicuramente quei dischi suonano familiari ma non sono sicuro ci siano altre connessioni. Non saprei nemmeno definire troppo il "Florida sound" o il "Morrissound studio sound". Non credo che tutti abbiano lo stesso stile solo perchè appartengono alla stessa zona geografica.
Cosa pensi della recente reunion dei Carcass ?
Che è fottutamente brillante. Se c"è un gruppo di musicisti che aveva ancora il potere di uscirsene fuori e sbattere in faccia alla gente quello che è veramente il death metal questi sono i Carcass. Penso che il ritorno di Bill Steer in tour possa presagire la possibilità di avere un nuovo studio album e conoscendolo starò senza respirare fino a quel momento!
Quali sono i vostri piani per il tour ?
A settembre partiremo con l"Europa assieme a Holy Moses e Nominon In  Tow. A quel punto penseremo al resto del mondo ma ci sarà un altro album nel mezzo quindi questa volta non dovrete aspettare sette anni! Se potessi scegliere vorrei suonare con gli Slipknot. Il nuovo disco è pazzesco. Non solo scrivono delle grandi canzoni ma stanno aprendo la musica estrema a un"audience sempre diversa e questo è grande!
Cosa vi ha spinto a coverizzare "Seeing Through My Eyes" e "Largactyl" ?
Semplicemente il fatto che ci piacciono i pezzi e che Broken Bones e Amebix  sono due gruppi che meritano rispetto per il loro contributo alla scena estrema.
Avete molti guest su quest"album. Qual è la performance che ti ha colpito più delle altre ?
Sul disco sono intervenuti Karl Willetts (Bolt Thrower), Kelly Shaefer (Atheist), Billy Gould (Faith No More/Brujeria) e The Fog (Frost). Sono tutti grandi amici, è bastato chiamarli al telefono perché accettassero senza riserve. Mi è piaciuto molto lavorare con Karl e puoi percepire tu stesso il divertimento che c"è stato in studio dal dvd presente nell"edizione limitata del disco. In ogni caso siamo orgogliosi di tutte le performance e ognuno dei guest ha rispettato la sua reputazione contribuendo a rendere il disco ancora più cattivo.
"They Mus Die Screaming" e "They Bleed" potrebbero essere la perfetta colonna sonora di uno splatter movie..
In realtà non siamo molto dentro quelle cose. Personalmente preferisco il calcio, leggere, guardare documentari o stare con i miei figli.

(parole di Frank Healy)

Benediction
From UK

Discography
Subconscious Terror (1990)
The Grand Leveller (1991)
Transcend The Rubicon (1993)
The Dreams You Dread (1995)
Grind Bastard (1998)
Organised Chaos (2001)
Killing Music (2008)
Scriptures (2020)