Destroy All Control It New Pain Shadow Zone Dead World Monster The Only Kill Your Idols All In Wait Otsegolectric So Transmission Invincible
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Destroy All Control It New Pain Shadow Zone Dead World Monster The Only Kill Your Idols All In Wait Otsegolectric So Transmission Invincible
'Shadow Zone' è in tutto e per tutto l'album che dovevano pubblicare gli Static-X. Un lavoro compattissimo, micidiale, destabilizzante, una vera mazzata in bilico tra l'aggressività post White Zombie e Ministry del debutto e le influenze trance e nu metal di 'Machine', un impatto moderno, corrosivo e devastante che non potrà lasciarvi indifferenti. Stavolta Wayne ha pensato bene di inserire la canzone più melodica e (diciamolo) commerciale mai scritta dagli Static-X in un contesto ancora più violento e dannatamente ripetitivo-ossessivo come quello di 'Shadow Zone'. 'The Only' con tutta probabilità infatti aprirà loro tante porte mentre pezzi come 'Destroy All' (col permesso di Al Jourgensen), 'New Pain' e 'Kill Your Idols' distruggeranno e ricostruiranno immediatamente quel muro sonoro che ha sempre caratterizzato la band di 'Wisconsin Death Trip'. 'Invincible' ripercorre invece il tracciato emotivo percorso un tempo da 'December', come l'agonia che cresce lenta e insopportabile. Uno o dopo l'altro i battiti cardiaci che fanno da sfondo alla zona di ombra che ci separa da questa band fantastica diventano sempre più maniacali. Strappi emotivi statici che non danno modo di reagire, che ti rapiscono e ti costringono a sottometterti a un crescendo sonoro senza precedenti. Le fissazioni industrial di Wayne, i suoi deliri e le sue visioni si fondono perfettamente con la chitarra di Tripp Elsen: il risultato è un ibrido esaltante sul quale si inseriscono le perversiono digitali di Ken Jay e Josh Abraham con riferimenti molteplici. Si passa dagli Orgy ai Nine Inch Nails, dal ricordo sempre vivo degli Stabbing Westward a quello dei troppo presto scomparsi Videodrone. La voce di Wayne prende invece sempre più ispirazione da quella di Jonathan Davis specialmente nelle parti più lente e paranoiche. Percorsi mediatici che si sviluppano a partire da un lavoro introspettivo notevole e che vi condurranno rapidamente alla comunione completa tra vita reale e realtà virtuale. Adesso l'inferno e' veramente a pochi passi..