-Core
Order Of The Mind
Irist
Nuclear Blast - Warner Music Group
Pubblicato il 16/03/2020 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Eons
2. Burning Sage
3. Severed
4. Creation
5. Dead Prayers
6. Insurrection
7. Order Of The Mind
8. Harvester
9. The Well
10. Nerve
Songs
1. Eons
2. Burning Sage
3. Severed
4. Creation
5. Dead Prayers
6. Insurrection
7. Order Of The Mind
8. Harvester
9. The Well
10. Nerve

Non è facile stabilire l’ordine mentale in cui ci troviamo in questo momento e di sicuro gli Irist non si sarebbero attesi di pubblicare il loro debut album in un periodo del genere. La loro storia nasce in Sud America ed esattamente in Argentina e Cile, le nazioni di provenienza del chitarrista Pablo Davila e del bassista Bruno Segovia. I due si sono trasferiti ad Atlanta, Georgia per formare una band e hanno trovato nel chitarrista Adam Mitchell e nel drummer Jason Sokolic i membri giusti per cominciare questa avventura. Mancava un cantante però e si sa quanto è importante il frontman per una band. Gli Irist lo hanno trovato in Rodrigo Carvalho, da Belo Horizonte come i Sepultura, ed il suo ingresso in line-up ha rappresentato la quadratura del cerchio e dato vita ad una delle più interessanti forme di metal moderno in circolazione. Non solo ‘Order Of The Mind’ è un debutto stratosferico ma Nuclear Blast, in questo caso la sua sezione americana ma poco importa, conferma un’altra volta di non essere un’etichetta che punta solamente su valori antichi e scontati ma sa anche scovare le formazioni più promettenti nel marasma del mercato attuale. Il disco è stato registrato, mixato e prodotto da Lewis Johns al Ranch Production House di Southampton dove di recente sono passati pure gli Employed To Serve ed altre due band molto interessanti del panorama inglese come Cassus e 99% Cobra. I suoni sembrano fatti apposta per generare nostalgia degli anni ‘90 e certi riferimenti a dischi storici come ‘Chaos A.D.’, ‘Burn My Eyes’ dei Machine Head o ‘Demanufacture’ dei Fear Factory non possono essere casuali. Allo stesso tempo gli Irist non si soffermano, nemmeno in una delle dieci tracce, sulle loro influenze ma tirano fuori un approccio personale che li porta spesso a divagare in ambito hardcore e progressive. A tratti anche nei territori cari ai Mastodon. Nella presentazione si legge che ‘Order Of The Mind’ è “itinerante, introspettivo, portentoso, infaticabile nel suo attacco” e ancora che “le stoccate alimentate dall'angoscia degli Irist sono nettamente avanti utilizzando forze opposte, trame e layers in modo che nessun singolo modello sonoro si adatti alla perfezione”. Questo è il vero pregio del full lenght ovvero non essere facilmente classificabile eppure apparire letale come una martellata sulla testa. Dal vivo potremo giudicare in maniera compiuta la loro attitudine ed un potenziale che ad oggi pare enorme. Per adesso ‘Burning Sage’ e ‘Severed’ sono pezzi che non hanno bisogno di noiose introduzioni perché arrivano subito al dunque ed esplodono senza avvisare mentre ‘Dead Prayers’ e ‘The Well’ sono i tratti distintivi di un’evoluzione in corso che li porterà lontano.

 

Irist
From USA

Discography
Order Of The Mind - 2020