Per quel poco che ho avuto modo di conoscere Joey Jordison è veramente un peccato che diversi problemi di salute lo abbiano allontanato dall’ambiente musicale o comunque limitato nelle apparizioni. Un personaggio del genere, al di là del suo talento incommensurabile e dell’apporto che ha saputo dare a Slipknot e Korn, fa bene a tutto il movimento e quindi è un piacere rivederlo, almeno in studio, alle prese con del materiale heavy e complesso. Il secondo lavoro della all-star band che vede protagonisti anche Frederic Leclercq dei Dragonforce, Sean Zatorsky dei Daath e Attila Csihar dei Mayhem risulta però pretenzioso e confuso. In scaletta sono veramente troppi i passaggi macchinosi e lo spessore dei musicisti coinvolti non corrisponde ad un songwriting di personalità. In definitiva ‘Repulsion For Humanity’ è un ascolto che si muove in bilico tra Slayer, Slipknot (‘Sacred Martyr’ che vede la partecipazione di Lauren Hart), un po' di death vecchia scuola e qualcosa di black alla Mayhem o Emperor (‘My Swan Song’) senza stupire più di tanto.