Il debutto della band guidata da Jo Hirabayashi è stato definito come un incrocio tra i Beatles e materiale ben più sperimentale come Can, Neu!, Fugazi e Sonic Youth. Di sicuro, fin dalla loro opera prima, i Jo Pissed mostrano una personalità che non si trova facilmente sul mercato discografico di oggi. ‘Left’ e ‘MDM’ inaugurano una scaletta estremamente organica dalla quale emerge lampante il talento del leader oltre ad una produzione essenziale e snella che non fa mai calare il livello di attenzione. La line-up è completata dalla polistrumentista Bella Be?be?, dall’artista multimediale Megan-Magdalena Bourne al basso (conosciuta durante le lavorazioni del video di ‘Rage’ dall’EP ‘Out’) e dal solido drummer Mac Lawrie. ‘Undemo’, ‘R.I.P.’ e ‘Another Nowhere’ si distinguono come altri passaggi intriganti di ‘Their Prime’ e la sensazione è che la band non abbia ancora raggiunto il massimo livello di espressione. Di sicuro i canadesi hanno tutto per costruirsi una carriera ricca di soddisfazioni. Starà a loro dimostrare di valere più dell’ardua concorrenza anche in sede live.