Otto movimenti per voce che vedono Ruger Zuydervelt evolvere la sua collaborazione con Peter Broderick, se non l’avete già fatto andatevi ad ascoltare ‘Blank Grey Canvas Sky’ e ‘Mort-Aux+Vaches’, e chiamare al suo fianco altri artisti in grado di dare un tono ed una vocalità alle proprie sperimentazioni in territori ambient. Tra le collaborazioni più interessanti troviamo sicuramente quelle con Joachim Badenhorst e Wei-Yun Chen, una ballerina conosciuta in occasione di un progetto per una compagnia di danza di Tapei, anche se molti di voi andranno subito ad ascoltarsi l’ultimo pezzo con Marissa Nadler. I disegni di Lennox Westphal in copertina ben descrivono l’astrattezza di una visione che è diventata sempre più concreta col passare dei giorni e che ha spinto Zuydervelt a creare qualcosa di totalmente nuovo e singolare. È ancora presto per affermare che sia stata inaugurata una nuova era ma è prevedibile che la cosa si ripeta in futuro e che possa portare ad un tour diverso da quello a cui ci ha abituati in tanti anni di carriera.