-Core
Primordial
Irlanda
Pubblicato il 01/12/2014 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto vorrei sapere qualcosa di più di Skerries e Sutton...
Non sono posti interessanti. Non c'è niente da vedere. Spesso ci troviamo a Dublino e ci teniamo in contatto tramite internet.

Pól e Ciáran hanno formato la band ma nel 1987 ma la vera svolta è stata quando ti sei unito agli altri quattro anni dopo. Che tipo di atmosfera trovasti? Lo stile della band era gia' definito?
Eravamo dei ragazzi quindi le influenze erano più generiche. Ricordo che un po' tutti ascoltavamo Slayer e Metallica ma lo stimolo era quello di suonare qualcosa di diverso dal death metal.

L'aspetto lirico era gia' così importante?
Sì certamente anche se all'epoca avevo sedici anni.

Cos'altro ascoltavi in quel periodo?
Soprattutto Bathory, Mercyful Fate e Iron Maiden.

Cosa ricordi delle recording session di 'Imrama'?
Sicuramente furono molto naif. Oltre all'inesperienza non avevamo certo la tecnologia di oggi. Registrammo con un otto tracce senza effetti particolari.

E per quanto riguarda lo split album con i Katatonia?
Con Anders siamo amici da tantissimo tempo. Avevamo entrambi delle canzoni rimaste fuori da un album e decidemmo di pubblicarle in una veste più interessante. Adoro i loro vecchi dischi, soprattutto 'Brave Murder Day', ma mi piace come si sono evoluti. Hanno seguito l'istinto senza rimanere sullo stesso territorio

Per il sottoscritto un altro momento di svolta è stato 'Storm Before Calm'. Che tipologia di suono desideravate ottenere con quell'album? Rimaneste sorpresi dalla reazione dei fans e di tutta la comunità metal?
E' stato il primo album che abbiamo registrato in un vero studio e non in sala prove. Usammo ProTools per la prima volta anche se ricevemmo pochi soldi a causa della stupidità dell'etichetta precedente. Ci sono comunque delle buone canzoni ma credo che il riscontro fu dovuto soprattutto al nome che ci eravamo fatti dal vivo.

Adesso parliamo di 'Where Greater Men Have Fallen'...
Rispetto al passato non è cambiato molto. I pezzi sono stati scritti in sala prove perché crediamo che il metal abbia bisogno del contatto umano. Alcuni riff risalgono a sei-sette anni fa mentre altri sono stati composti in qualche ora. In totale abbiamo avuto bisogno di sei mesi. Volevamo che la produzione fosse più live, potente e diretta. Abbiamo fatto in modo che il suono della batteria avesse un peso maggiore nel mixaggio. E' stato un lavoro duro ma il risultato ci soddisfa in pieno e, a nostro modo di vedere, completa il messaggio di 'Redemption At The Puritan's Hand'.

A parte il singolo 'Babel's Tower' quali sono gli altri passaggi chiave dell'album?
Non mi piace scegliere solo un pezzo. Fosse per me non pubblicherei nemmeno i singoli. In questo momento sto ascoltando in continuazione 'Wield Lightning To Split The Sun' ma potrei cambiare idea tra qualche ora..

Perché avete scelto proprio Jaime Gomez Arellano?
Mi ero trovato bene con Twilight Of The Gods e ho fatto ascoltare altri album a cui aveva collaborato al resto della band.

Chi è il più grande uomo che hai mai incontrato?
Purtroppo ce ne sono pochi. Il titolo è comunque astratto e ispirato al Chicago World Fair. Il riferimento puo' essere alla guerra, alla politica ma anche all'amore. Non ci sono legami con altri titoli del passato.

Vuoi spiegarci in particolare il verso “they promised the century to you and all you did was count the dead...”
E' preso da un libro sul Chicago World Fair. Le promesse del diciannovesimo secolo diventate morte..

Quanto è difficile bilanciare il desiderio di tornare alle vostre origini black e pagan con una produzione più moderna ed in generale una release che soddisfi le esigenze delle nuove generazioni di metallari?
E' una bella domanda ma credo che nessuna band si ponga veramente il problema. E' un falso mito quello che siamo una band pagan per esempio. In passato abbiamo scritto solo due o tre pezzi di quel tipo. Molti di più sulla prima guerra mondiale come per esempio 'Come The Flood' eppure ci continuano a definire così. Quello che ci interessa è parlare di fatti reali e non finzione poi sta a noi mostrare dal vivo il nostro valore come musicisti e songwriter. Il folk metal è spazzatura come le band che parlano di uccidere gli zombie o prostitute. Odio le liriche così vuote. Per me il folk metal sono band come Enslaved, Einherjer e Skyclad. Il resto mi fa solo ridere.

Ritieni che stia uscendo qualcosa di interessante in ambito black metal?
La scena è sicuramente viva. Mi sono piaciuti molto gli ultimi lavori in studio di Deathspell Omega e Funeral Mist.

Ti piace anche il neofolk?
Mi piace musicalmente. Purtroppo il messaggio di questi musicisti viene spesso frainteso.

Quanto è cambiato il tuo approccio vocale in questi anni?
Sarei un idiota a rimanere il solito. Credo di essere migliorato nella capacità di durare più a lungo e nelle clean vocals. I progetti paralleli servono soprattutto a questo. Magari in futuro farò qualcosa di totalmente pulito.

Nella vostra homepage omaggiate la vita e la carriera di Bon Scott e Quorton. Sono due personaggi molti diversi tra loro..
Dovremmo aggiornare più spesso la nostra homepage eheh...

(parole di Alan "Naihmass Nemtheanga" Averill ) 

Primordial
From Irlanda

Discography
Imrama (1995)
A Journey's End (1998)
Spirit The Earth Aflame (2000)
Storm Before Calm (2002)
The Gathering Wilderness (2005)
To The Nameless Dead (2007)
Redemption At The Puritan's Hand (2011)
Where Greater Men Have Fallen (2014)
Exile Amongst The Ruins (2018)