Arrivato ad una certa età i supergruppi metal tedeschi mi passano avanti agli occhi come fossero fastidiosi insetti e, solitamente, il mio interesse nei loro confronti è pari a zero. In questo caso mi trovo di fronte ad una eccezione perché Michael Voss ha instaurato davvero un bel feeling con l'ex Scorpions Herman Rarebell e Stephan Hinz. I riferimenti ai Mad Max naturalmente non mancano e, in tutta sincerità, corrispondono ai momenti meno interessanti questo perché il classic rock del trio si eleva a livelli più che accettabili quando esula dal passato dei componenti e pare il riflesso di qualche divertita sessione in sala prove. L'incontro tra il leader ed il batterista di 'Lovedrive', 'Blackout' e 'Crazy World' è avvenuto tramite i Temple Of Rock di Michael Schenker e in breve tempo i due, assieme al fidato “Gudze”, si sono ritrovati al Kidroom Studio di Münster ed ai Principal Studios di Senden e hanno tirato giù una manciata di pezzi tra i quali spiccano 'Rock For The Nations' e 'I Need Your Love'. Da segnalare la cover di 'What About Love' di Jim Vallance, portata al successo dalle Heart. L'acustica 'Lay With Me' si fa preferire alla ballata 'Nothings Gonna Bring Me Down' ma in definitiva 'Rock Wolves' non è peggio di tanti dischetti di oggi che camuffano scopiazzature di anni settanta e ottanta con il termine indie rock.