-Core
The Concrete Confessional
Hatebreed
Nuclear Blast - Warner Music Group
Pubblicato il 04/05/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
1. A.D.
2. Looking Down The Barrel Of Today
3. Seven Enemies
4. In The Walls
5. From Grace We’ve Fallen
6. Us Against Us
7. Something’s Off
8. Remember When
9. Slaughtered In Their Dreams
10. The Apex Within
11. Walking The Knife
12. Dissonance
13. Serve Your Masters
Songs
1. A.D.
2. Looking Down The Barrel Of Today
3. Seven Enemies
4. In The Walls
5. From Grace We’ve Fallen
6. Us Against Us
7. Something’s Off
8. Remember When
9. Slaughtered In Their Dreams
10. The Apex Within
11. Walking The Knife
12. Dissonance
13. Serve Your Masters

Un album assolutamente micidiale, oscuro e subdolo sia dal punto di vista lirico che da quello musicale. Così i pionieri del metalcore moderno si riabbattono sul mercato discografico cancellando di fatto la puerile concorrenza e manifestando una freschezza compositiva che qualcuno aveva cominciato a mettere in discussione. Il primo responsabile è sempre Jamey Jasta che prosegue il suo attivismo mediatico e porta alta la bandiera dei valori regalando a 'The Concrete Confessional' alcuni dei testi più incisivi e marci della sua carriera. Liriche che lasciano il segno e fanno pensare costringendo a riascoltare ciascun pezzo all'infinito. Anche vocalmente il frontman è migliorato non poco e pur non essendo certo un maestro di tecnica si dimostra abile a non lasciare trasparire nessuna differenza sostanziale tra i pezzi più heavy metal e quelli legati agli albori dell'hardcore. Al suo fianco troviamo una coppia di asce da brividi con Wayne Lozinak che si è ritagliato più spazio rispetto ai precedenti lavori in studio e Frank “3 Gun” Novinec che invece si preoccupa molto di più di legarsi con la sezione ritmica. Anche in questo caso Chris Beattie e Matt Byrne si sono superati in tutti i sensi ma la grandezza di 'The Concrete Confessional' risiede più che altro nella spontaneità con cui arriva al cuore dei problemi, nel cinismo con cui li sbatte in faccia all'ascoltatore e cerca di farlo reagire da una situazione di sottomissione e disagio, nell'impeto con cui si presenta senza mai risultare banale. 'Something Off' e 'Walking The Knife' potrebbero uscire dalle sessioni di registrazione di 'Satisfaction Is The Death Of Desire' ma la formazione originaria del Connecticut non si è limitata a guardare al passato. Al contrario ha pubblicato una manciata di canzoni che battono quelle di 'Supremacy' in immediatezza e offrono momenti di puro delirio elettrico. 'A.D.' è la classica opener chiamata a ricordare chi sono gli Hatebreed e quanto fanno male dal vivo. Il riff ricorda gli Slayer e non è certo l'unico a muoversi in ambito thrash. La stessa copertina realizzata da Marcelo Vasco ricorda alcune opere di Overkill e Exodus. Chris “Zeuss” Harris (Kingdom Of Sorrow, Rob Zombie) è stato bravissimo ad illuminare le chitarre al momento giusto e agevolare di conseguenza il compito di Josh Wilbur (Lamb Of God, Megadeth) col risultato che l'album suona moderno e accattivante pur non inficiando il legame con le proprie radici. 'Looking Down The Barrel Of Today' e 'Seven Enemies' sono due pezzi pazzeschi, Jamey Jasta non concede il minimo respiro e la tensione sale all'inverosimile. 'From Grace We’ve Fallen' e 'Slaughtered In Their Dreams' sono i passaggi più vicini a 'The Divinity Of Purpose' allorché 'Remember When' e 'Dissonance' quelli maggiormente atipici. Presi poi nell'insieme i vari episodi acquistano ulteriore compattezza per la disperazione di tanti colleghi che vorrebbero anche semplicemente avvicinarsi a tale impatto. Una forza unica, un messaggio importante e dinamiche che trascinano dal primo all'ultimo istante. Questo è 'The Concrete Confessional' e chi aveva già costruito la lapide per il genere dovrà ricredersi a breve.   

Hatebreed
From USA

Discography
Satisfaction Is the Death of Desire (1997)
Perseverance (2002)
The Rise of Brutality (2003)
Supremacy (2006)
Hatebreed (2009)
The Divinity of Purpose (2013)
The Concrete Confessional (2016)
Weight Of The False Self (2020)