-Core
Trips
Long Distance Calling
Superball Music
Pubblicato il 23/04/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Getaway
2. Reconnect
3. Rewind
4. Trauma
5. Lines
6. Presence
7. Momentum
8. Plans
9. Flux
Songs
1. Getaway
2. Reconnect
3. Rewind
4. Trauma
5. Lines
6. Presence
7. Momentum
8. Plans
9. Flux

Dopo il debole 'Nighthawk' i tedeschi hanno capito di non potere più sbagliare e hanno immediatamente corretto il tiro tornando ai livelli di ispirazione di 'Avoid The Light' e aumentando in maniera sostanziale l'efficacia delle dinamiche che sorreggono la loro musica strumentale. Rimane qualche perplessità sulla scelta di non introdurre un cantante fisso in formazione dopo essersi consacrati, almeno sul territorio europeo, ma ciò non toglie che 'Trips' sia il punto più alto raggiunto in carriera con una produzione organica e naturale che illumina a fasi alterne ciascun membro della band e la propria bravura invididuale. Al posto di Martin Fisher troviamo Petter Carlsen e sapete quanto il sottoscritto ami la sua voce e le sue opere, dal progetto solista al recente Pil & Bue. 'Flux' è infatti straordinaria e sarebbe perfetta per presentare i Long Distance Calling a chi ancora non li conosce. In scaletta spiccano anche l'opener 'Getaway' e 'Rewind' con i synth che hanno assunto un potere notevole e le chitarre di Florian Füntmann e David Jordan che non perdono l'occasione di mettersi in mostra. In generale lo spettro di influenze è più vario ed i ragazzi originari di Münster spaziano dal metal alla psichedelia di fine anni sessanta, dal prog del decennio successivo al post rock dei Mogwai con assoluta conoscenza delle suddette materia e nessuna superbia. I prossimi mesi ci diranno se sarà sufficiente per compiere quel definitivo salto di qualità che tanta dedizione e qualità tecnica meriterebbero.  

Long Distance Calling
From Germania

Discography
2007: Satellite Bay
2009: Avoid the Light
2011: Long Distance Calling
2013: The Flood Inside
2014: Nighthawk
2016: Trips
2018: Boundless
2020: How Do We Want To Live?