Se ripenso alle emozioni che riusci' a trasmettermi 'Spheres' impallidisco ancora. A distanza di quasi venti anni i Pestilence hanno deciso di riformarsi ma dopo la brutta figura di 'Resurrection Macabre' le cose non migliorano con 'Doctrine'. La chimica tra Patrick Mameli, Patrick Uterwijk e Jeroen Paul Thesseling e' finita, forse perche' il tempo non perdona o forse perche' i musicisti tendono a sviluppare interessi differenti. Fatto sta che la manciata di canzoni che costituisce questo semiconcept non vale un terzo del technical death dei tempi d'oro. 'Dissolve' e 'Sinister' sono gli unici brani in grado di competere con il passato e anche lo stile percussivo di Yuma Van Eekelen finisce per risultare fuori luogo denotando eccessive derivazioni cyber metal. 'Amgod', 'Salvation' e 'Malignant' non valgono il rispetto che nutrivano per gli olandesi e portare avanti questo scempio e' controproducente.