-Core
In Love And Death
The Used
Warner Bros
Pubblicato il 21/12/2004 da IzIo
Songs
1. Take It Away
2. I Caught Fire
3. Let It Bleed
4. All That I've Got
5. Cut Up Angels
6. Listening
7. Yesterday's Feelings
8. Light With A Sharpened Edge
9. Sound Effects And Overdramatics
10. Hard To Say
11. Lunacy Fringe
12. I'm A Fake
Songs
1. Take It Away
2. I Caught Fire
3. Let It Bleed
4. All That I've Got
5. Cut Up Angels
6. Listening
7. Yesterday's Feelings
8. Light With A Sharpened Edge
9. Sound Effects And Overdramatics
10. Hard To Say
11. Lunacy Fringe
12. I'm A Fake
Ecco l'uscita più attesa per il pubblico emo, la tendenza più cool negli usa al momento, capace di esser sfruttata quanto il crossover ma nemmeno paragonabile a quest'ultimo in fatto di vendite o di livello qualitativo delle uscite (può essere un opinione discutibile, ma questo è il mio parere). Gli Used sono sicuramente l'unico gruppo candidato a leader del movimento, soprattutto dopo che gli iniziatori glassjaw si son persi in un bicchiere d'acqua per poi sfasciarsi in mille pezzettini.
Il gruppo ha partecipato all'ozzfest forte di un ottimo debutto, il nome del singer ha pure fatto un bel giro nella stampa specializzata e nelle news dei gossip per la relazione con sua rotondità Kelly Osbourne... mancava solo la consacrazione.
A meno di clamorose smentite i ragazzi dovranno aspettare ancora per diventare rockstar, sebbene il sophomore è un disco più che buono il botto di vendite non c'è stato assolutamente, ma alla fine di questo who gives a f**k?

In Love and Death si presenta in maniera superlativa con un artwork decisamente accattivante, e il contenuto non spiazza l'ascoltatore più di tanto, almeno all'inizio. Prevedibile la scelta di ammorbidire il tono delle composizioni, soprattutto in vista di quello che ho scritto qui sopra è ovvio che la major di turno abbia spinto in maniera evidente in quel senso, soprattutto dopo il successo del secondo singolo The Taste Of Ink.
Ovviamente non dico che questo sia giusto ma il gruppo ha palesemente acconsentito, e vi dirò che può non essere una scelta stupida se teniamo conto della capacità di creare composizioni morbide e melodie vincenti. Se TAKE IT AWAY riprende il discorso del debut in maniera esatta, subito si capisce qual'è il corso del nuovo album ascoltando I CAUGHT FIRE: certo più lento e morbido ma assolutamente catchy come solo gli Used sanno essere. A seguire altre canzoni sul genere, inframezzate da pezzi più tirati vecchio stampo (LISTENING, SOUND EFFECTS, I'M A FAKE) che sì pestano ma non dicono assolutamente nulla di innovativo. Dopo i primi ascolti dove ci si trova spiazzati ci si ritrova a cantare in maniera compiaciuta canzoni certo pop e easy ma con chorus che non si può definire in maniera migliore che VINCENTI: è il caso di LET IT BLEED e ALL THAT I'VE GOT sopra tutte. Non si tratta di valutare quante sono screamo o quante pop, ovviamente ognuno avrà le sue preferenze e ognuno sarà libero di valutare quest'album come il classico prodotto per il 15enne amercano invaso di acne che vuol fare il duro. A parer mio valutando singolarmente la bontà delle composizioni siamo di fronte a un ottimo album, piacevole e che cresce di ascolto in ascolto. Premiata la personalità dei the Used, il voto è un sette e mezzo talmente pieno da sembrare un otto... Solo non fermatevi alla prima impressione.
The Used
From USA

Discography
The Used (2002)
In Love and Death (2004)
Lies for the Liars (2007)
Artwork (2009)
Vulnerable (2012)
Imaginary Enemy (2014)
The Canyon (2017)
Heartwork (2020)
Toxic Positivity (2023)