Il live in questione esce ad una decina di anni circa da ‘Live In Rennes’ e ‘Live And Loud From Europe’ e non è stato pubblicato per raccattare qualche soldo in più o per accrescere la popolarità del gruppo nel mondo ma appositamente per spingervi a sfasciare i mobili del vostro salotto e rendere il pavimento impraticabile. Non a caso si parte con un calcio nei denti e con un pezzo di culo. In attesa di capire se il quartetto guidato da Blaine “I’m The Man” Cartwright e Rutyer Suys potranno esibirsi in Italia, nelle tre date di recente annunciate per Giugno, ‘Eaten Alive’ è la testimonianza del tour inglese a promozione dell’ultimo lavoro in studio ‘Pleased To Eat You’ e, giusto per non farsi mancare niente, questi reietti di Dio della Georgia lo hanno descritto come “il disco che i nostri fan ubriachi ci hanno chiesto per anni” e di conseguenza il loro ‘Live At Leeds’ o il loro ‘No Sleep Til Hammersmith’. In effetti, anche senza voler scomodare The Who o Motörhead, l’atmosfera è bollente dai primi minuti fino alla conclusione, siglata dalle formidabili ‘Til The Meat Falls Off The Bone’, da ‘Up The Dosage’ del 2014, e ‘Go Motherfucker Go’, una delle tracce più dissacranti e viscerali del capolavoro ‘Let Them Eat Pussy’. Insomma, come avrete capito, è tutto un doppio senso e l’energia e l’attitudine hanno molta più importanza della pulizia di registrazione. Ciò che conta è omaggiare il southern rock più puro e dannato e ‘Eaten Alive’ ci riesce benissimo.