Il 2020 è stato un periodo intenso per i Sevendust. Prima il disco del chitarrista Clint Lowery, poi quello interlocutorio della band (“Blood & Stone”) e ora, al tramonto di questo terribile anno, arriva la prima fatica da solista del batterista Morgan Rose. “Controlled Chaos” è un EP composto da sei brani che rimandano chiaramente con il pensiero al gruppo madre, ma che si caratterizzano per un’attitudine più rilassata e meno pesante. Per capire meglio, bisognerebbe partire dalla fine con la conclusiva “Exhale”, dal sound quasi ambient dove le atmosfere si fanno sognanti e pregne di malinconia. Ci sono spunti anche radiofonici che si possono tranquillamente trovare in “Faster Man”, canzone che, forse, avrebbe dovuto trovare spazio nell’ultimo dei Sevendust. Rose canta bene, ma non dà adito e sfogo alla sua micidiale tecnica che lo ha reso tra i migliori batteristi degli ultimi anni. Di contro, si limita a suonare in scioltezza e a preferire il formato canzone. “The Answer”, preceduta da una brevissima introduzione, è un classico estratto che ci aspetta da uno come lui, con la contrapposizione tra cantato melodico e growl, mentre “Clarity” è un brano arioso che cresce ascolto dopo ascolto. Chiude il lotto “Come Alive” che è il classico episodio che ci aspetta da chi ha suonato e continua a farlo in un gruppo sottovalutato come i Sevendust. Ora bisognerà capire se questo EP sia solo un semplice diversivo per Rose o celi volontà soliste dello stesso che si è immediatamente calato nella parte e ha fatto comprendere di essere molto abile a scrivere canzoni dal forte impatto radiofonico.