A poche settimane dal ritorno degli Enslaved con il magnifico 'Utgard', un'altra formazione norvegese è chiamata ad issare lo stendardo del black metal. In questo caso però non si tratta di una band storica ma di un nuovo progetto che col passare degli anni sta assumendo connotati sempre più importanti. I Keiser sono attivi dal 2015 e avevano già dato alle stampe l'EP 'Ascension of Ghouls' e il full lenght di esordio 'The Succubus', autoprodotto e edito nel 2017, che ha visto la band iniziare ad andare in tour e crearsi una piccola ma fedele fanbase nel proprio paese d'origine. 'Our Wretched Demise' segna la svolta con arrangiamenti più progressive e suoni decisamente aggiornati, che erano stati anticipati col singolo 'Scourge Of The Wicked'. Il tema principale è la guerra e Mikael Torseth declama i testi con l'insana ferocia che accompagna da sempre il genere. Il taglio thrash dei riff è spesso spezzato da stacchi di batteria virtuosi ad opera di Geir Marvin Johansen, attivo pure nei Funeral Harvest. Non un capolavoro ma un ottimo secondo album che conferma l'eccelente momento del black metal, quest'anno arricchito dalle nuove uscite di Ulthar, Regarde Les Hommes Tomber, Audn e Lantern.