MT, AK, AT e MS. Così si presentano i tedeschi che affermano di non avere bisogno di nomi al di fuori di quello della loro band. Il debutto in questione, uscito l’anno passato per Eternal Echoes e adesso distribuito da Nuclear Blast, è una delle migliori uscite in ambito extreme metal provenienti dal panorama tedesco degli ultimi anni. Forse solo gli Obscura della Relapse, i Mantar sempre della Nuclear Blast ed i Fragments Of Unbecoming della Apostasy Records hanno saputo spingersi su vette tanto elevate. La materia trattata dai quattro è un black-death di ispirazione scandinava con riferimenti espliciti ai Dissection ma allo stesso tempo una buona dose di originalità nel songwriting. Di sicuro i The Spirit non mancano di determinazione e personalità e pezzi come ‘Cosmic Fear’ e ‘Fields Of The Unknown’ potrebbero garantire loro una immediata notorietà in una scena che necessiterebbe di un fisiologico ricambio visto che quasi soltanto i pionieri pubblicano album di valore. La tracklist è piuttosto breve ed essenziale ma in questo modo i The Spirit hanno limitato al minimo gli errori. In futuro vedremo se sapranno ripetersi mantenendo livelli qualitativi di questo tipo.