Nick Raskulinecz non sbaglia proprio un colpo. Dopo avere rivitalizzato le icone nu metal Deftones e Korn e reso i Ghost di Tobias Forge delle autentiche celebrità, il produttore cresciuto ai Sound City Studios è stato scelto dai Rise Against per dare inizio ad una nuova era ed il primo singolo, ‘The Violence’, è già piuttosto indicativo della direzione intrapresa dalla band. Le polemiche scaturite in seguito alle interruzioni delle riprese del video, proibito perché anti-governativo, hanno alimentato ulteriormente l’uscita del successore di ‘The Black Market’. Pur continuando a mostrare retaggi di Descendents, Black Flag e Minor Threat, gli autori di ‘Revolutions Per Minute’ e ‘Siren Song Of The Counter Culture’ non picchiano più duro come agli esordi eppure il loro punk politico rimane subito in testa ed i ritornelli sono uno migliore dell’altro. L’affiatamento tra Tim McIlrath e Zach Blair è tale che a tratti alcune soluzioni potrebbero risultare un pò prevedibili ma il mixaggio distintivo di Dave Sardy ed i disegni armonici che impreziosiscono l’album rendono l’ascolto vario e intrigante. In scaletta spiccano numeri come ‘House Of Fire’ e ‘Politics Of Love’, oltre a ‘Bullshit’ che vede la partecipazione di Chad Price degli All. La sfida a Comeback Kid, appena accasati presso Nuclear Blast, e Bad Religion può dirsi lanciata.