-Core
Paradize City
Thomas Frank Hopper
Vrec
Pubblicato il 27/02/2024 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Troublemaker
2. Tribe
3. A Song for the Devil
4. Chimera
5. Paradize City
6. Back to the Wild
7. Dog in an Alley
8. April Fool
9. Crossroads
10. Boundless

“Take me down to the paradise city..”. Ah no.. questa è un’altra storia. Quanti siamo però a cercare un luogo perfetto dove dimenticare gli errori del passato o le sofferenze della vita reale. Quanti di noi hanno bisogno della musica per chiudere gli occhi e lasciarsi andare. Nelle canzoni di Thomas Frank Hopper, che abbiamo imparato a conoscere grazie alla sua strepitosa performance a Serravalle Rock dello scorso luglio, c’è tutto questo. In un periodo storico caratterizzato da produzioni di plastica, generi alquanto bizzarri e poco rispettosi per la storia della musica e l’arte nel suo concetto più ampio, l’artista belga si mette nuovamente in gioco con l’onestà che rende imperdibili i suoi concerti. Dal palco allo studio non cambia molto. L’energia è la solita, semplicemente travolgente, e l’efficacia delle linee melodiche - in tal senso ‘A Song For The Devil’ è qualcosa di mostruoso - si accompagna alla grande con ritmiche serrate e invidiabili parti soliste di chitarra. L’effetto nostalgia è garantito (‘April Fool’) eppure ‘Paradize City’ si rivela un disco moderno, affabile, prodotto per coinvolgere chi è cresciuto con le icone del rock e del blues così come le fasce di pubblico più giovani, che pensano che i Måneskin siano la cosa più figa in terra. ‘Troublemaker’ inaugura una scaletta portentosa, nella quale spiccano la carica ossessiva di ‘Tribe’ ed il senso di libertà di ‘Dog In An Alley’. Ogni pezzo è inserito nell’ordine giusto, cattura l’attenzione e si lascia ascoltare più volte. Il consiglio infatti è quello di girare ‘Paradize City’ a ripetizione nel vostro stereo. Nel giro di una mattinata rimarrete rapiti dal talento di questo ragazzo, in grado di schiantare i nomi più altisonanti del genere e donare al blues rock un respiro purtroppo sempre più raro. L’organo Hammond di Maxime Siroul impreziosisce ‘Chimera’ mentre ‘Back To The Wild’ traccia il legame più forte col precedente ‘Bloodstone’. Dopo averlo visto dal vivo non avevo più alcun dubbio sul suo valore e il primo singolo, sorretto da chitarre al limite del garage scandinavo e con il batterista Nicolas Scalliet in costante primo piano, era una botta tanto forte da alimentare speranze, ma questo non è solo un album. É un miracolo. 

Songs
1. Troublemaker
2. Tribe
3. A Song for the Devil
4. Chimera
5. Paradize City
6. Back to the Wild
7. Dog in an Alley
8. April Fool
9. Crossroads
10. Boundless
Thomas Frank Hopper
From Belgio

Discography
Bloodstone - 2021
Paradize City - 2023