-Core
F.K.Ü
Svezia
Pubblicato il 28/02/2024 da Lorenzo Becciani

Il primo album F.K.Ü. risale al 1999. Quanto è cambiata la vostra visione in tutti questi anni? 
È cambiata assolutamente. All’inizio pensavamo che avremmo potuto essere una band da un paio di album al massimo e qualche data in giro per la Svezia. Siamo nati per questo e ci siamo divertiti tanto durante la creazione di ‘Metal Moshing Mad’ e ‘Sometimes They Come Back… To Mosh’. Improvvisamente tante persone hanno cominciato ad apprezzare quello che facevamo qui in Svezia e così i concerti sono diventati numerosi e dentro di noi è scattato qualcosa. Abbiamo cercato di scrivere canzoni migliori e prenderci più sul serio.

Sono trascorsi sette anni da ‘1981’. Tutto questo tempo è dovuto principalmente alla pandemia?
Non soltanto alla pandemia. La band non è il nostro lavoro principale e quindi abbiamo tutti i nostri impegni. Poi facciamo diverse ricerche per essere accurati in quello che facciamo.

Puoi darci qualche dettaglio in più sugli indumenti intimi di Freddy Krueger?
Tutto quello che so è che sono ovviamente molto sporchi a causa del sangue e del pus. Poi sicuramente saranno rossi e verdi.

Dovreste inserirli nel vostro merchandising.
É un’ottima idea. In realtà ci avevamo pensato in passato.

Qual è il tuo ‘Nightmare’ preferito?
Per me assolutamente il primo. Ma anche il terzo, ‘I Guerrieri Del Sogno’, è bellissimo. È stato il primo che ho visto e da quel momento mi sono innamorato di Robert Englund.

Cosa provi ascoltando adesso ‘Metal Moshing Mod’?
É ancora divertente ascoltarlo. C’è un sacco di energia giovanile in quelle tracce. Il mio stile vocale è completamente diverso. Registrammo tutto in un giorno, proprio come dal vivo ma in studio.

Come siete stati accolti dalla scena metal svedese all’epoca?
Ai tempi c’era solo death metal melodico o metal moderno. Nessuno ascoltava crossover thrash o hardcore. Tutti avevano i dischi di Pantera o Machine Head. Però la musica va a cicli e lentamente è arrivata una seconda ondata di thrash e la gente ha cominciato ad interessarsi a ciò che facevamo.  

Che tipo di thrash metal stai ascoltando adesso? 
Continuo a seguire le band storiche ma non ho ascoltato troppo a fondo i nuovi dischi. So già che non mi emozioneranno come quelli degli anni ‘80. Se esce un nuovo album dei Testament o degli Exodus sarà sicuramente bello ma non come i classici. Preferisco quindi ascoltare nuove band e qui in Svezia ne sono nate parecchie negli ultimi tempi. Mi piacciono molto gli Eradikated, i Sarcator e gli Eternal Evil.  

Cosa volevate cambiare stavolta in termini di produzione?
Volevamo spingere al massimo ogni strumento quindi abbiamo posto grande attenzione nel microfonare tutto al meglio. Per il resto il suono di chitarra e quello di batteria è esattamente quello che abbiamo dal vivo. Lo registriamo così e poi basta mixarlo. Non proviamo a fare nulla di speciale, perché alla fine i F.K.Ü. sono un gruppo che non ha bisogno di troppi accorgimenti.

Un titolo come ‘The Horror And The Metal’ mi ha fatto venire subito in mente ‘The Book Of Heavy Metal’ dei Dream evil e l’urlo beduino di Niklas Isfeldt.
É perfetta per iniziare i concerti. Per i prossimi show eseguiremo ancora tanti pezzi vecchi perché la gente non conosce il nuovo disco, ma in estate suoneremo buona parte del nuovo materiale. Ci sono pezzi veloci e aggressivi ma anche alcuni più cadenzati come ‘The Spawning’ e ‘Harvester of Horror’.

‘Bringing Back The Dead’ è davvero epica, ma anche ‘Don’t Have To Go To Texas’ non scherza.
Tutti pensano che sia legata a Texas Chainsaw Massacre ma non c’è bisogno di andare in Texas per avere un massacro a suon di motoseghe.

E ‘(He Is) Antichrist’ invece a quale film fa riferimento?
A ‘Omen’ ed a Damien Thorn, il figlio di Satana. 

Quali sono gli altri progetti in cui sei coinvolto adesso?
Qualche mese fa abbiamo pubblicato il primo album con i Blackscape. É una band diversa dai F.K.Ü. ma ci credo molto. Facciamo progressive death metal e l’album si intitola ‘Suffocated By The Sun’. Poi ho lavorato come produttore ai dischi di diverse band tra le quali i Darkened, che fanno death metal di stampo classico. Sempre di recente ho collaborato con i Bloodbath, i Katatonia e con i Defleshed. Questi ultimi hanno pubblicato il loro primo album in diciassette anni e sono orgoglioso del risultato. Ascoltalo e non te ne pentirai!

(parole di Lawrence Mackrory)
 

F.K.Ü
From Svezia

Discography
Metal Moshing Mad 1999
Sometimes They Come Back... to Mosh 2005
Where Moshers Dwell 2009
4: Rise of the Mosh Mongers 2013
1981 2017
The Horror and the Metal 2024