Un’immersione negli anni ‘90, quando compilation di questo tipo erano all’ordine del giorno, ma anche un segnale fortissimo rivolto alla scena underground italiana. Se escono prodotti di questo tipo possiamo davvero nutrire speranza per il futuro, perché nei vent’anni della Bloody Sound si cela tutto quello per cui musicisti, giornalisti, proprietari di locali e addetti ai lavori del genere si sono impegnati un po’ tutta la vita. Ad omaggiare l’etichetta, nata come fanzine e passata per release come ‘Action From The Basement’ dei Lush Rimbaud, ‘2’ dei Guinea Pig e ‘Natura’ dei Palm Generator ai dischi di Luther Blisset, Lebowski, Lucifer Big Band e Gerda, ci hanno pensato Daniele Nando Luconi e Nicola Amici. In scaletta si salta a piedi uniti dal garage rock dei CUT (‘Sea Of Darkness’) al noise dei Lleroy (‘Cilicio’), dal post-punk venato di psichedelia dei Sapore (‘Liz Me’) alle bordate elettriche di Zolle (‘Borgobio’) e Heat Fandango (‘Giro di Giostra’), ma ciò che conta è che la raccolta, immessa sul mercato con il pregevole artwork di Ginevra Scipioni, non presenta alcun calo di tensione pur proponendo generi anche molto lontani tra loro. Meritevoli di segnalazione anche ‘Giorno Buono’ degli Esseforte, band alternative-rap dal profilo internazionale spiccato, e ‘Ghost Wolf’ di Bruno Dorella (OvO, Bachi Di Pietra). Vent’anni portati benissimo.