Dopo un annetto di silenzio, ritornano di gran carriera i Thunder Rising, creatura del chitarrista Frank Caruso, che regalano agli appassionati del puro hard rock di matrice britannica un altro brillante EP, formato da cinque tracce che sono delle vere e proprie preziose gemme del genere. Con un cantante di eccelsa caratura nel motore come Alessio Spini, spingere e provare nuove soluzioni non è apparso da subito un problema per la band che si rivela ispirata immediatamente con l’opener “Master Of Destiny” che ci ricorda da vicino i Whitesnake della fase 1, quella in cui nella band c’era gente come Ian Paice, John Lord e Bernie Mardsen al servizio di Dave Coverdale. Le melodie sono ariose come il ritornello che è in grado di fare prontamente la differenza. Con “Bloody Axe”, le cose cambiano, nel senso che la canzone risulta molto più veloce e aggressiva rispetto alla precedente. Spini si esalta nel toccare vette non raggiungibili per la maggior parte dei suoi colleghi, mentre il resto del gruppo, con l’organo sempre in bella vista, si diverte ad accelerare riportandoci indietro con la mente ai Deep Purple di “Perfect Strangers”. “Personal Vampire, invece, ha un riff molto alla Black Sabbath e si caratterizza per una certa epicità determinata dal suono cadenzato della chitarra. Le melodie non vengono accantonate ed anche in questo caso siamo al cospetto di una canzone che sarebbe stata perfetta se fosse uscita nella seconda metà degli anni settanta o nei primissimi anni ottanta. La parte più dura viene fuori con l’ottima “What’s Going On Tonight”, trainante e potente, che non fa prigionieri e che ci ricorda la grandezza di gente sottovalutata come gli Uriah Heep. Chiude il lotto, un diversivo sul tema, ovvero “Dreaming Song To You”, ballad semi acustica, di stampo west coast che mette in luce un’altra preziosa sfaccettatura di un gruppo di navigati professionisti che ama suonare con profonda passione e che ha dedicato la propria vita alla Dea musica.