-Core
Shadowland
USA
Pubblicato il 24/11/2021 da Lorenzo Becciani

Come è nata la band? Vi siete resi subito conto che la vostra priorità era il classic metal?
Non c‘è stato bisogno di discutere. Amiamo tutti la NWOBHM ed il metal tradizionale, così come il punk, il goth e altri generi, ma alla fine abbiamo suonato la musica che più ci piace ascoltare. Negli ultimi anni abbiamo decisamente perfezionato il nostro suono e il modo in cui suoniamo, componiamo e registriamo, e spesso ci inviamo musica da ascoltare. È stato certamente un processo deliberato per sperimentare e trovare il nostro sound, ma è successo in modo organico.

Quali sono le vostre influenze principali? 
La band a cui veniamo più spesso associato sono i Judas Priest. Assolute divinità del metal, hanno proprio tutto ovvero attitudine, abilità tecnica, consistenza, musicalità e soprattutto sanno come costruire una canzone. Altre influenze sono sicuramente Blue Öyster Cult, Manilla Road, Ozzy Osbourne, Diamond Head, Warlock, Satan, Witchfinder General, Dio, Traitors Gate, Thin Lizzy, Tank, Riot, Bleak House e Tygers Of Pan Tang. Al di fuori delle strette cerchie del metal ho sempre adorato i Killing Joke ed altre post-punk band come The Chameleons, Sister Of Mercy e Christian Death. Cantato con un range più basso nella mia vecchia goth band Moral Hex e far parte dell‘underground anarcho-punk, col suo approccio politico, ha avuto un grosso impatto su di me. 

Dove si trova The Necromancer‘s Castle? È solo un luogo di fantasia o esiste sul serio?
Diciamo che esiste ai confini del tempo, in un crepuscolo eterno ai margini del mondo, un luogo vasto e pericoloso che non è né qui né là, una sorta di spazio neutro tra paradiso e inferno. Un regno del caos, da qualche parte tra Hyperborea e Zothique.

Quali sono i personaggi più importanti che vivono nel castello? É un luogo poco raccomandabile? 
Per quello che ne so, i negromanti sono molto ermetici e conosciuti per la loro estrema reclusività. Preferiscono circondarsi dei loro servi o dei demoni che sono loro familiari, quindi non conosciamo molto. Farei riferimento a The Dark Eidolon di Clark Ashton Smith per un raro assaggio di una cena organizzata da un negromante. Direi che la forza narrativa trainante dietro i testi di ‘The Necromancer's Castle’ è in realtà che il negromante desidera semplicemente essere lasciato in pace, invece di essere assillato da stupidi aspiranti campioni.
 
Dove avete registrato il materiale? Chi si è occupato della produzione? 
Abbiamo registrato all’Artifact Studio di New York con Sasha Stroud. É fantastica. Non cercavamo una produzione moderna ma allo stesso tempo non volevamo suonare come le band degli anni ottanta. Abbiamo sperimentato parecchio e ci sono tanti layers di synth nelle tracce. Volevamo suonare come se stessimo suonando in un'antica necropoli con grandi faraglioni e un organo fantastico. Volevamo suonare il più potenti possibile senza risultare sovraprodotti.

Cosa volevate migliorare o cambiare dopo ‘The Watcher’?
Diciamo che l’EP è stato l’inizio della nostra ricerca sonora. Ci ha aperto ad un sacco di idee e da allora siamo diventati leggermente più hi-fi. É divertente perché al contrario tanti giornalisti ci hanno definito old school. Ci siamo sforzati di rallentare i tempi in modo da poterci davvero concentrare sulle dinamiche. Questo mi ha anche aiutata a migliorare il mio cantato ed a catturare davvero ogni nota, poiché penso che la mia performance in ‘The Watcher’ potesse essere migliore. 

Qual è la traccia chiave dell’album a tuo parere? 
Suppongo la title track, ma sono orgogliosa anche di ‘Remains’ e ‘The Warhound’.  

Perché non avete incluso ‘Lost City’ nella scaletta?
Perché l’avevamo già pubblicata come singolo e non volevamo essere ridondanti. 

Sei molto bella e talentuosa. Quanto è importante per te essere una donna nel movimento heavy metal? 
Penso che la rappresentazione, non solo delle donne, sia molto importante per tutta la musica. Sono contento di poter rappresentare una certa diversità, e spero che un giorno diverrà così normale che non varrà la pena menzionarlo. Detto questo il mio genere sessuale non è così importante per la musica degli Shadowland. Direi che essere femmina è uno degli aspetti meno interessanti di me ed a volte è un po’ frustrante che le persone lo facciano notare. Oltre ad essere una musicista, sono un’illustratrice ed una tatuatrice. Sono io che mi occupo di tutti gli artwork degli Shadowland e nei primi anni della Society of Illustrators le donne erano obbligate ad esibire le proprie opere separatamente dagli uomini. Ciò impediva a tante di loro di competere agli stessi livelli dei colleghi maschi. Ovviamente, l’abilità artistica non ha nulla a che vedere col gender e anche la musica non è differente, per questo trovo bizzarro quando viene sottolineato che siamo una “female fronted” band. Le donne fanno musica fin da quando esiste ed è tempo di accettare questa cosa come la normalità e non una novità. 

Hai preso ispirazione da qualche altra cantante?  
Sono ispirata sia da uomini che da donne. Nel metal soprattutto Rob Halford, Dio, Doro Pesch e Sean Harris. Amo sentire cantare Dio e le canzoni dei Diamond Head perché sono nel mio range, mentre a volte Doro Pesch e Rob Halford vanno un po’ troppo alti. 

Qual è la richiesta più bizzarra che hai ricevuto da un fan finora? 
Per ora niente di così strano, ma di sicuro ci sono tanti uomini che vorrebbero essere schiaffeggiati un po’ da me.  

Il tuo look è superbo! Dove compri i vestiti?  
La maggior parte degli abiti di scena che indosso sono fatti da amici o usati, molti li avevo già. Sono cresciuta nel punk, quindi sono abituato a dipingere i miei giubbotti e a modificare i vestiti. Il nostro chitarrista Jeff produce anche abbigliamento in pelle (Filth Hound Leather), alcuni altri vestiti fatti a mano che indosso sono di Sophie Reaptress, Refuse to Obey, Saira Huff e Chains of Metal.

Come siete entrati in contatto con No Remorse Records? 
Ci hanno contattato quando abbiamo autoprodotto ‘Lost City’. Hanno un grande roster. Tra le band che hanno ristampato adoro i Randy. Tra le nuove band invece gli Eternal Champion. 
 
(parole di Tanya Finder) 

Shadowland
From USA

Discography
The Necromancers Castle- 2021