-Core
Adna
Svezia
Pubblicato il 28/09/2021 da Lorenzo Becciani

Anche se non è la tua prima release, ‘Black Water’ è una sorta di debutto per te. Possiamo parlare di resurrezione artistica?
Non è passato troppo dal disco precedente ma sicuramente ho voluto mettermi alla prova. In passato mi ero trovata a mio agio con canzoni drammatiche che, quasi ironicamente, avevano l’effetto opposto su di me. L’idea alla base del songwriting è sempre la stessa ma stavolta ho provato qualcosa di differente in termini di arrangiamenti e produzione. Ho voluto mettere da parte gli aspetti più scontati della mia musica in favore di qualcosa di più giocoso. 

È stato un processo complicato?
Ho impiegato un sacco di tempo a completare il disco ma la bella musica ha bisogno di tempo. Sono tornata ai miei studi sul sound engineering e ho imparato alcune tecniche che mi hanno evoluta. Era uno step necessario per me e, anche se per qualche canzone ho invitato degli amici a produrre assieme a me, ho curato tutti gli aspetti in prima persona. 
  
Qual è stata la tua maggiore ispirazione in termini di produzione?
Senza dubbio Bon Iver. É la mia maggiore influenza, in tutto quello che fa.. 

Personalmente ti ho conosciuta con ‘Run, Lucifer’. Quanto sei cambiata da allora?
Sono diventata più vecchia. Come ti dicevo, l’idea alla base della musica è sempre la stessa ma sono cresciuta sotto altri aspetti. 
 
C’è un collegamento tra ‘Darkness Born In Youth’ e ‘Run, Lucifer’?
Sì, naturalmente. Sono solo passati sei anni.  Il titolo del nuovo singolo si riferisce alla sensibilità a cui spesso penso come un peso
 
Quanto canti “You were just a chapter” a chi ti riferisci?
Nello specifico ad una mia amica, ma in generale parlo di diversi tipi di relazione andate male. Alla fine siamo tutti capitoli nelle vite di qualcun altro e ogni tanto è necessario mettersi alle spalle ciò che ti fa male. 
 
Quali sono le altre tracce chiave del disco?
Mi sono divertita tanto a scrivere ‘You Are’, che credo riassuma un po’ tutto quello che volevo esprimere a livello di produzione. ‘Black Water’ è invece la prima canzone che ho scritto e completato per il disco e ha guidato l’intero processo creativo. 

Ascoltando ‘This Now Here’ sembra che tu sia focalizzata più sul presente che sul futuro. C’è una luce alla fine del tunnel?
É una bella domanda. Credo che sarò sempre un po’ malinconica e non riesco a guardare mai troppo avanti. Mi mette ansia e preferisco concentrarmi su qualcosa di concreto. Sarà banale dirlo ma il futuro è incerto.
 
Ci sono altri artisti svedesi che ti piacciono particolarmente?
La scena svedese è ottima anche se trasferendomi a Berlino ho perso un po’ di contatti. In questo momento sto ascoltando in maniera ossessiva gli Amason.  

Quali sono i tuoi piani?
Attualmente sto curando la promozione del disco con Despotz Records, che mi segue da quando avevo diciassette anni. Sto pianificando un tour per la prossima primavera. Dovrebbe partire a Marzo e avrò con me una band di sole ragazze. In questo modo combineremo synth, chitarra elettrica e batteria. Sarà divertente anche se suonare dal vivo mi rende nervosa.  

Cosa sogni?
I miei sogni dipendono molto dal periodo che sto vivendo. Faccio musica fin da quando ero piccola semplicemente perché amo cantare e scrivere canzoni. Mi piace anche stare in studio e quindi penso che nei prossimi mesi produrrò altri artisti. 

(parole di Adna Kadic) 
 

Adna
From Svezia

Discography
Night 2014
Run, Lucifer 2015
Closure 2017
Black Water 2021