Come si è formata la band? Qual era la vostra visione?
(Dav) Ci siamo formati dieci anni fa. In precedenza, tre di noi facevano parte di un gruppo stoner chiamato Slow Motion Trails. Registrammo un demo di due tracce e Florian cantava. Purtroppo il bassista ebbe un tragico incidente di auto e così, in omaggio a Joss, decidemmo di continuare ma cambiando forma. Def, voce e chitarra, si aggiunse in quel periodo, portando con sé le sue influenze sperimentali e hardcore. Quindi all'inizio la nostra musica era una sorta di ibrido stoner sperimentale. 

Perché avete necessitato di così tanto tempo per pubblicare il vostro debutto?
(Dav) Siamo appassionati di musica e dedichiamo il tempo che possiamo prenderci tra famiglia e lavoro. Siamo parecchio pignoli a livello compositivo e quindi impeghiamo tanto a scrivere nuove canzoni. Durante le prove poi c'era sempre  tanto alcol. 

Quando avete cominciato a comporre il materiale? Qual è il concept di 'Utter Contempt'?
(Dav) Non c'è un concept specifico. Volevamo solo creare qualcosa di più noise, brutale e frontale. Ognuno di noi ha vissuto esperienze negative negli scorsi anni e quindi abbiamo espresso le nostre frustazioni e la nostra rabbia con la musica.
(Def) Ciascuna delle canzoni è influenzata da pensieri oscuri, che hanno a che vedere con problemi socio-politici oppure comportamenti devianti. Così, per agganciarci al titolo, raffiguriamo il disprezzo delle persone. 

In rete si parla di influenze di Jesus Lizard, Frank Zappa e Fugazi, ma ci sono altre band, anche poco conosciute, che vi hanno guidato nel processo? 
(Dav) Per quest'album sicuramente Daughters, Nails, Blacklisters e Swans. 
(Def) Siamo stati largamente influenzati da noise rock band come STNNNG e Hot Snakes e da hardcore band come Every Time I Die e Ken Mode. 

Come scrivete di solito? 
(Dav) Normalmente tiro fuori qualche riff e li mostro al resto della band. Partiamo da quello e magari ci suoniamo un po' sopra a seconda della motivazione. Registriamo le nostre prove e così possiamo evolvere il pezzo se ci piace. Rispetto al passato il processo stavolta è stato molto più condiviso. Ci conosciamo meglio e certi automatismi ormai sono consolidati. Sappiamo bene in che direzione spingere i nostri pezzi e ciascuno di noi contribuisce al risultato finale. 
(Def) La musica influenza parecchio la mia scrittura. Quando la musica è ricca di tensione e potente, i miei testi diventano inevitabilmente più dark. 

Prova a recensire 'Hereditary' e 'Story Of A Decadence' per i nostri lettori..
(Dav) L'idea musicale dietro a 'Hereditary' è un midtempo, ripetitivo e inquietante. Volevamo raggiungere una sorta di trance. 'Story Of A Decadence' è quasi all'opposto. Un pezzo punk ma adulto. 

Quali sono le altre tracce chiave? 
(Dav) Ogni traccia è importante ma direi 'Friable' e 'Utter Contempt'. Sono due esempi dell'evoluzione della band, molto rumorose e con strutture frantumate. 

L'album è stato pubblicato da tante etichette. E' una soluzione interessante in un momento di crisi dell'industria discografica..
(Dav) Anche se i feedback sono stati molto positivi e le etichette si sono date da fare, il nostro approccio non è commerciale. Ci autofinanziamo quindi se riusciamo a riprendere i soldi spesi è l'occasione per ristampare delle copie. 

Quali sono le nazioni dove avete ricevuto maggiore feedback?
(Dav) A parte la Francia, in Inghilterra, Italia, Svizzera e Spagna. Speriamo di poterci suonare presto appena la pandemia sarà finita. I nostri show sono ricchi di energia, rumore e tensione. Un sacco di gente sudata e senza maschere che si agita mentre altrettante persone se ne stanno ubriache a chiaccherare al bar. 
(Def) Sul palco si percepisce l'energia e l'intensità della nostra musica. Ci piace essere selvaggi ed interagire col pubblico. 

Quanto casino fate in sala prove? 
(Dav) A tal punto da doverci mettere dei tappi per le orecchie. Siamo il tormento di Magouille, la ragazza di Vincent, perché proviamo a casa sua.