-Core
Einherjer
Norvegia
Pubblicato il 16/03/2021 da Lorenzo Becciani

Vorrei partire dal concept di 'North Star'.. 
Non è così strano per chi è familiare col nostro familiare. Alla fine il termine “north” ricorre spesso nella nostra discografia. Il termine “star” invece lo abbiamo scelto per identificare qualcosa di più personale. Un simbolo del raggiungimento dei nostri obiettivi. La copertina realizzata da Costin Chioreanu descrive molto bene questa sensazione. 

È stato difficile registrare l'album considerata la pandemia?
No, assolutamente. Al contrario per l'album è stato positivo perché, non essendoci tour o distrazioni di altro tipo, abbiamo potuto concentrarci solo sul materiale. 

In tanti considerano 'Norrøne Spor' uno dei vostri migliori lavori di sempre. È stato difficile iniziare un nuovo processo di scrittura dopo un album del genere? 
È sempre difficile perché lo scopo è quello di pubblicare un album migliore del precedente. In realtà non ci preoccupiamo troppo della riposta delle persone. Sappiamo che tanta gente ama 'Dragons Of The North' perché è il nostro primo album e per loro sarà sempre così. Un po' la stessa cosa che è successa agli Slayer che hanno pubblicato album eccezionali ma che per molti verranno sempre ricordati per 'Hell Awaits' o 'Reign In Blood'. Per noi è importante scrivere canzoni di valore ed inserirle in una piattaforma diversa dalla precedente. 

Quindi più che su un album nel suo complesso vi siete concentrati sulla scrittura di canzoni individuali migliori?
Sì, anche se è difficile perché è impossibile scrivere tutte canzoni migliori rispetto ai classici del passato. Cerco di essere comunque oggettivo e trovo che l'album sia molto buono. 

Non solo l'album è molto buono ma la produzione è eccellente..
Lo abbiamo registrato e prodotto allo Studio Borealis cercando di ottenere maggiore potenza rispetto al suo predecessore. La novità principale secondo il mio parere è che le influenze classic metal degli anni '80 sono più evidenti. In questo modo abbiamo cercato di descrivere la ricerca di stabilità in un mondo che sta cambiando radicalmente. 

Personalmente ho trovato alcune similitudini con le produzioni degli Amorphis..
Può essere, anche perché amo gli Amorphis. Entrambi siamo partiti dal black metal quindi abbiamo un percorso in comune, anche se loro sono finlandesi e la tradizione folk norvegese ha un peso importante nel nostro songwriting. 

Qual è la traccia chiave? 
Direi 'Stars' che ho scritto assieme a Ulvar in studio. É molto diversa rispetto al reso del materiale, parecchio varia e decisamente anni '80. 

Cosa puoi dirmi di 'Ascension'? 
É un'idea nel 2002 che è rimasta stagnante per tutto questo tempo. Adesso è un mix tra passato e presente e ha una certa natura progressive. 

Ha ancora senso pubblicare dischi viking metal nel 2021 tra pandemia, fantascienza, tecnologia.. 
E' importante non dimenticare da dove proveniamo. Non tutto è viking nei nostri album ma amiamo la storia e la usiamo come guida per il futuro. Ho apprezzato il nuovo lavoro degli Enslaved e sono affascinato dal percorso accademico-culturale che stanno portando avanti i Wardruna. Il trend ha perso popolarità negli ultimi anni ma serie televisive come Vikings e Last Kingdom hanno spinto tante ad interessarsi a certe tematiche. Alla fine siamo sempre un genere di nicchia, a parte per quanto concerne gli Amon Amarth. 

Qual è il migliore album viking metal di tutti i tempi?
'Twilight Of The Gods' dei Bathory. Senza quel disco non saremmo la stessa band. Ero affascinato dalla mitologia nordica fin da prima, ma quando l'ho ascoltato è cambiato tutto. 

Qual è stata la vostra esperienza dal vivo più memorabile?
Dopo il riscontro ottenuto dal nostro debutto e dal secondo disco, dal 2003 al 2008 abbiamo vissuto un periodo in cui suonavamo sostanzialmente in piccoli club. Le memorie dei tour sono abbastanza confuse a causa del Jack Daniels ma ricordo che nel 2009, uno dei primi show fu sul palco principale del Wacken Festival e difficilmente ce lo scorderemo. 

(parole di Frode Glesnes) 

Einherjer
From Norvegia

Discography
Dragons of the North (1996)
Odin Owns Ye All (1998)
Norwegian Native Art (2000)
Blot (2003)
Norrøn (2011)
Av Oss For Oss (2014)
Dragons of the North XX (2016)
Norrøne Spor (2018)
North Star (2021)