-Core
The Unguided
Svezia
Pubblicato il 02/10/2020 da Lorenzo Becciani

Come prima domanda vorrei partire dalla fine o meglio dalle bonus track di 'Father Shadow'. Perchè avete deciso di includere tre cover dei Sonic Syndicate? Non ne ho capito il motivo sinceramente visto che uno dei pregi migliori dei The Unguided di oggi è che hanno spezzato il legame col passato.
Sono felice che me l'hai chiesto perché anche io la penso così, ma ci sono ancora tanti fan dei Sonic Syndicate che ci ascoltano e apprezzano entrambe le band. Due anni abbiamo avuto richieste di suonare alcuni vecchi pezzi dal vivo e così per l'uscita di 'Father Shadow abbiamo deciso di inserirli come bonus track. Vuole essere un omaggio a quei fan.

Anche stavolta avete tirato fuori un artwork molto old-fashioned. Non sarebbe male se promuoveste l'album con qualche video legato al concept.
Sarebbe divertente ma anche costoso. Investiamo tutto ciò che guadagniamo nella musica e quindi saremo in grado di pubblicare almeno un paio di video per 'Father Shadow'. Gli artwork seguono da sempre il concept degli album. Nel nuovo album un buon cinquanta per cento dei testi è legato alla storia di Gaia, la ragazza bionda che puoi notare in copertina di fronte allo specchio. Per 'Fragile Immortality' facemmo qualcosa di animato e aderente al concept ma in questo caso non credo.

Cosa volevate migliorare dopo 'And The Battle Royale? E cosa si prova a pubblicare un album in un periodo come questo?
L'album precedente è stato caratterizzato da un processo difficile perché io, Roger e Roland avevamo composto sei-sette album insieme e ormai sapevamo cosa fare come procedere. L'ingresso di Jonathan ha cambiato le dinamiche e c'è voluto tempo per trovare la chimica giusta. Adesso l'approccio è maggiormente condiviso e non siamo solo io e mio fratello a guidare le operazioni. 'And The Battle Royale' è stato un album di transizione e se 'Father Shadow' è così buono lo si deve all'esperienza maturata due anni fa. Di sicuro pubblicare un album in questo periodo non è il massimo. É scoppiato tutto a marzo quando stavamo finendo il missaggio. Abbiamo discusso con Napalm Records se fosse il caso di spostare la release ma poi abbiamo pensato che fosse un bel segnale pubblicare musica e regalare qualcosa di nuovo a tutti i nostri fan.

Le prime tre canzoni del disco sono una bomba ma le mie preferite sono comunque 'Crown Prince Syndrome' e 'Gaia'.
Sono contento che ti piaccia l'inizio dell'album perché ci abbiamo lavorato tanto e tra l'altro è costituito da tre tracce scritte da tre songwriter diversi. 'Childhood's End' è di Jonathan, 'Never Yeld' di Richard e 'War Of Oceans' di Roger. La base di 'Crown Prince Syndrome' è stata scritta da Richard, io mi sono occupato dell'arrangiamento vocale mentre Jonathan ha curato le clean vocals. É davvero heavy e leggermente industrial. Quando eravamo in pre-produzione mi sono reso conto che sarebbe stato un chorus pazzesco. 'Gaia' è invece uno dei primi pezzi che abbiamo scritto per l'album. L'avevamo già pubblicata nel mini dello scorso anno, quindi abbiamo deciso di cambiarla un po' e di chiamare Erik Engstrand degli Eyes Wide Open per proporre qualcosa di diverso.

Direi che la novità maggiore rispetto a 'And The Battle Royale' è che Jonathan appare più inserito nella band.
Hai perfettamente ragione. Inizialmente non doveva nemmeno rimanere come membro fisso, poi Roland ha deciso di mollare ed i fan lo hanno accolto bene in tour. Questo ci ha convinto ad andare avanti e a quel punto è nato un legame che ci ha permesso di tirare fuori il massimo da tutti noi. É stato anche grazie a lui se siamo riusciti a pubblicare un album così vario. Ormai il termine death metal melodico ci sta stretto e per certi versi le nuove canzoni suonano meno metalcore e più heavy in senso classico.

Chi suonerà il basso in tour?
Questa è una bella domanda a cui non so rispondere. In realtà Henric non se n'è proprio andato. Magari suonerà ancora delle date con noi in tour ma è l'uomo più impegnato che conosca nel music business! Ha quattro figli, due lavori e suona pure nei Cipher System quindi non è più in grado di seguirci in tour. Penso che ci rivolgeremo a qualche turnisti perché la Svezia è piena di ottimi musicisti ma non è ancora venuto il momento di fare qualche telefonata.

Immagina il tour più grandioso di sempre! Con chi vorreste suonare insieme?
Assolutamente con i Blind Guardian. Sono la mia band preferita e quando Hansi Kürsch ha cantato su 'Fragile Immortality', è stato l'highlight della mia carriera.

Qual è stata la canzone più difficile da cantare?
Forse 'Fate's Hand' perché ci sono degli spoken scream e dei deep scream di seguito e nel complesso tutto il pezzo è over range. Anche 'Gaia' non sarà facile da eseguire dal vivo perché lo scream è molto veloce e non c'è tempo per respirare.

Cosa ricordi delle registrazioni di 'Nightmareland'? Il prossimo anno saranno passati dieci anni dalla sua pubblicazione. Pensate di fare qualcosa a riguardo?
Non credo. Sono state registrazioni molto stressanti perché finalmente eravamo in grado di pubblicare qualcosa dopo essere usciti dai Sonic Syndicate e mesi trascorsi a litigare per stupidi contratti. Quando avevamo iniziato a suonare lo avevamo fatto per divertimento e vederci bloccati per questioni legati non è stato piacevole.

(parole di Richard Sjunnesson)

 

The Unguided
From Svezia

Discography
Hell Frost (2011)
Fragile Immortality (2014)
Lust and Loathing (2016)
And the Battle Royale (2017)
Father Shadow (2020)