-Core
Azath
USA/Canada
Pubblicato il 30/06/2020 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto presentate la band con una breve biografia..
Gli Azath sono nati poco dopo che io e Andrew Lee abbiamo iniziato a suonare un death metal senza compromessi ed estremamente veloce, in un mondo che pareva muoversi verso una direzione più thrash e grindcore. Ho scritto rapidamente il primo album con il suo aiuto e abbiamo registrato un promo di due pezzi per cercare una label ed un batterista. All’inizio dovevo essere il cantante e pure il chitarrista ritmico ma poco prima di entrare in studio ho chiesto a Derek Orthner di entrare nella band. Avevo sentito un paio di cover che aveva registrato con i Begrime Exemious apprezzandone subito la tonalità bassa. Appena uscito il demo, siamo stati contattati da Pulverised Records e abbiamo cominciato ad organizzarci per le registrazioni di ‘Through a Warren of Shadow’. Ci siamo trovati ad un punto di stallo con il primo session drummer perché non solo non si è dimostrato in grado di reggere la velocità richiesta ma ci ha fatto perdere un sacco di tempo e non ci ha restituito i soldi spesi per le registrazioni. Allora abbiamo contattato Charlie Koryn ma era troppo occupato e ci ha raccomandato Pierce Williams.

Quali sono le vostre influenze principali?
Le più evidenti sono Morbid Angel, Autopsy, Incantation, Immolation, Entombed e Molested. Questo è il cuore del nostro sound; detto ciò ascoltiamo un sacco di altre band e quando componiamo non ci interessa copiare i riff degli Autopsy, giusto per fare un esempio. Faccio spesso pratica con i riff degli Slayer, sono un grande fan del death metal finlandese, così come dei Celtic Frost.

Quali sono i tuoi tre dischi death metal di tutti i tempi?
‘Altars Of Madness’, ‘Mental Funeral’ e ‘Slumber Of Sullen Eyes’.

Dove vi trovate attualmente? Come riuscite a suonare insieme?
Siamo divisi tra California, Oregon e Canada. Operiamo completamente in remoto. Sono l’unico membro della band che ha incontrato di persona tutti gli altri ma siamo tutti musicisti esperti e non è complicato spedirci il materiale tramite al rete e registrare a casa con un metronomo.

Cosa ricordi delle sessioni di registrazione del demo?
Andrew era molto scettico quando gli ho girato le prime parti di chtiarra. Tendo a comporre senza l’aiuto di un batterista e poi lascio che il resto della band definisca il tutto. Andrew, d’altra parte, scrive in maniera simultanea e non si rende conto di come possa farlo senza batteria. Non è rimasto troppo impressionato dalle prime tre tracce che gli ho mandato, poi però ha programmato la batteria e si è reso conto che funzionavano. Passare dai miei mixaggi grezzi al contratto con l’etichetta è stato fantastico.

Quando avete iniziato a comporre il materiale?
Più o meno nel 2018. Non saprei dirti la data precisa ma è nato tutto in modo molto naturale. Appena formata la band ho trovato subito una grande ispirazione e avendo parecchio tempo libero, cosa che normalmente non accade, ho cercato di non sprecarlo.

Come avete scelto il titolo dell’album? Le vostre liriche sono ispirate all’opera di Steven Erikson?
Tutte le liriche sono direttamente ispirate ai suoi libri che ho letto ossessivamente. Dopo un paio di collegamento con il Libro Malazan dei Caduti, ho capito che sarebbe stato straordinario fondere quella serie con la nostra musica. Anche ‘Through a Warren of Shadow’ è nato rapidamente. L’unica perplessità è stata scegliere “Warren of Darkness” o “Warren of Shadow”.

L’artwork è bellissimo! Chi lo ha creato? C’è un legame con un pezzo specifico?
L’artwork ed il logo sono stati creati dalla leggenda underground Mark Riddick. Fin dall’inizio sapevo esattamente cosa avrei voluto e per fortuna Pulverised ha potuto finanziare la collaborazione. È stato come realizzare un sogno e, oltre ad essere bravissimo ed estremamente simpatico, è anche una persona molto simpatica. La copertina è ispirata da ‘Draconian Impalement’ e il mio concept iniziale era piuttosto semplice ovvero un dragon che veniva impalato. Mark mi ha girato qualche sketch e poi ha lavorato alla copertina. All’interno c’è un altro pezzo di arte ispirato a ‘Knight Of Chains’.

Come siete entrati in contatto con Pulverised Records? Quali sono le vostre band preferite nel loro catalogo?
A dire il vero conoscevo già Roy per via di un’altra band in cui milito ovvero i Draghkar. Sono stati la prima scelta e quando mi ha contattato esprimendo parere positivo ero in estasi. Mi piacciono: Interment, Under the Church, Desultory, Bastard Priest, Necrocurse e Tribulation. Tra la roba recente adoro il nuovo album degli Exhumation e pure i Desultory.

Prova a recensire ‘Worm Of Autumn’ e ‘Dying Echoes’ per noi..
‘Worm Of Autumn’ è divertente! L’ho scritta con l’intenzione di rompere un po’ la tradizione tremolo-heavy e ho usato qualche accordo alla Coffins. Mi piace com’è venuta fuori; alcuni riff sono tra i più heavy dell’album, Derek ha migliorato il coro e Pierce l’ha reso fantastica con la sua performance! ‘Dying Echoes’ è caratterizzata da una outro ambient che Andrew ha scritto per tenere insieme l’album. Ho scritto la bozza del pezzo per circa tre minuti e Andrew l’ha riscritto completamente allungandolo parecchio.

Com’è nata la collaborazione con Dan Butler per ‘Draconian Impalement’?
Siamo in contatto da tanti anni. Come ti dicevo, prima suonavo nei Draghkar e Dan mi scrisse che aveva letteralmente consumato il nostro primo demo. Quando ho registrato il demo degli Azath gliel’ho fatto ascoltare e lui si è offerto di darci una mano per qualche parte vocale. Quando ho deciso di focalizzarmi solo sulla chitarra nei Draghkar ha preso il mio posto al microfono e poi ha partecipato a ‘Draconian Impalement’. È un onore averlo sull’album perché è il migliore sulla piazza.

Come pensate di promuovere l’album?
Prima o poi andremo in tour! La pandemia ha rovinato tutto perché dovevamo fare delle date con Drawn e Quartered. Il passaparola però sta andando bene e la label sta facendo un ottimo lavoro. Nella tipica tradizione delle fanzine, chiudo l’intervista con una breve playlist di ciò che sto ascoltando stamattina:

Morbid Angel - Covenant
Amorphis - The Karelian Isthmus
Demented Ted - Promises Impure

(parole di Brandon Corsair)

Azath
From USA/Canada

Discography
Through A Warren Of Shadow - 2020