-Core
Vesperith
FInlandia
Pubblicato il 15/04/2020 da Lorenzo Becciani

Cosa significa misticismo audiovisivo sperimentale per te? Hai studiato molto prima di esprimere te stessa con la musica?
Sono un’artista multidisciplinare ma principalmente mi focalizzo su quello che posso visualizzare e sentire. Sperimento ed esploro idee metafistiche attraverso la mia arte, usando un vascello ritualistico per connetterle col sacro. Quello che faccio con la mia espressione artistica e con Vesperith non è qualcosa che ho studiato, almeno da un punto di vista formale. Sono nata per fare l’artista ed ogni passo che ho compiuto in avanti, dalla nascita fino ad oggi, mi ha definito e mi ha reso un’artista migliore. In un certo senso direi che l’esperienza dell’esistenza è stata la mia insegnante più importante e la morte sarà l’ultima.

Ti sei descritta come poeta tonale. Quali sono le tue maggiori ispirazioni in ambito poetico?
Oh, ce ne sono così tante! La maggiore ispirazione proviene dai poeti finlandesi, perché la lingua madre parla al cuore in maniera più diretta di qualsiasi altra. Scrivo anche io poesie in finlandese. Sono ispirata da Saima Harmaja, Katri Vala e dal Kalevala, così come da A.W. Yrjänä, il cantante dei CMX che ha scritto un sacco di poesie e testi in finlandese.

Quando hai cominciato a comporre il materiale? Qual era la tua visione all’inizio?
Circa nel 2015, quando ho messo da parte le mie prime idee o bozze musicali inerenti al concept. Avevo da poco pubblicato il mio primo EP ‘Esoteros’. La mia visione era ancora incompleta e si è costruita lungo il percorso per rendere l’immagine più omogenea. Adesso la visione completa è pronta per essere sperimentata da chiunque.

Dove hai registrato le tracce? È stato un processo complicato?
Niente nel processo è stato facile. L’album ha vissuto una vasta metamorfosi su tanti livelli che non saprei nemmeno descrivere. É stato registrato quasi totalmente nella mia piccola camera da letto. La batteria invece è stata registrata ai Tonehaven Studios.

Com’è stato lavorare con Jun-His?
Non sarei qui se non fosse per lui. È stato un eccellente co-produttore, mi ha lasciato le questioni più difficili ma allo stesso tempo mi ha assistito con la sua professionalità e tanta energia positiva.

Che suono volevi ottenere?
Quando scrivo musica vedo posti, mondi ed a volte ho delle visioni davvero astratte. Cerco di rendere quei posti visibili anche agli altri e farli immergere in essi. Immagino che sia un po’ come quando leggo un libro e ho delle visioni nella testa mentre leggo la storia. Cerco di fare lo stesso con la musica. Il missaggio, la masterizzazione ed ogni step della produzione hanno avuto come obiettivo il senso di immersione nello spazio della storia.

Prova a recensire ‘Fractal Flesh’ e ‘Quintessence’ per i nostri lettori..
‘Fractal Flesh’ è il cancello cosmico che apre l’album. La vedo come la soglia elettrica che devi attraversare per continuare il viaggio. É eccitante ed un attimo minacciosa. ‘Quintessence’ è la croce e la catarsi del viaggio che caratterizza l’album. Parla di una morte e di una rinascita metafisica. Un lampo di luce nell’abisso. Una rivelazione.

Ti piace il black metal?
Ammetto che non ascolto musica. Preferisco il silenzio o il suono della natura.

Hai paura di essere paragonata a Myrkur?
No, perché dovrei? Il paragone mi ha abbastanza sorpreso. Le nostre visioni musicali ed artistiche non sono simili ma, oltre alla musica, siamo entrambe donne.

Qual è lo scenario gotico perfetto?
Hmm.. amo più le atmosfere sci-fi e futuristiche che quelle gotiche ma se devo sceglierei direi un bagno sensuale con un sacco di candele attorno ed una finestra spalancata sulla vastità dello spazio che riflette il calore dell’acqua. Come se stessi viaggiando attraverso lo spazio su una navicella ossidiana.

Quanto è importante il look per te?
Essendo un’artistia visuale, tutto quello che vedi è un particolare importante per l’intero concept.

Dove compri i tuoi vestiti?
Sono quasi tutti di seconda mano. Alcuni accessori li faccio personalmente ma ho anche cominciato una collaborazione con un designer per realizzare qualcosa per i miei futuri gig.

Sei bellissima e talentuosa. Sembri davvero perfetta! Quali sono i tuoi difetti maggiori?
Ti ringrazio ma sono complicata come chiunque altro. Questo porta alle domande filosofiche e non credo di avere niente che non ha qualche difetto. C’è sempre spazio per imparare ed evolversi ma anche cose con cui dovrai sempre avere a che fare. I miei difetti piu’ grosso hanno che vedere con la sensibilità e l’empatia. Sono i miei doni e le miei maledizioni. Ho spesso paura e mi stresso facilmente, assorbo le emozioni degli altri e questo è spesso problematico e fastidioso. Ho bisogno di essere sola per recuperare me stessa e quindi spesso vivo come un’eremita. La tristezza e la depressione mi accompagnano ma cerco ugualmente di fare a patti con esse.

Come pensi di promuovere l’album? Avrai una band con te?
Ho messo su una live band ma adesso è tutto bloccato a causa del Covid-19. L’album è inteso come una esperienza solitaria immersiva, un viaggio, un rituale, e quindi non per essere suonato dal vivo come se fosse musica normale. Per i concerti ho creato un rituale diverso con qualche parte presa dall’album.

 

Vesperith
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Discography
Vesperith - 2019