-Core
Final Story
Svizzera
Pubblicato il 04/03/2020 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto presentate la band..
Siamo i Final Story, una metalcore band svizzera fondata nel 2010. Cerchiamo di scrivere pezzi in cui siano concentrate grandi melodie e riff assassini! Siamo guidati dalla passione per la musica e per il songwriting.

Quali sono stati i passaggi fondamentali in carriera finora?
Abbiamo suonato al Greenfield Festival, il maggior evento metal in Svizzera, nel 2016 e ci ritorneremo quest’anno. È stato in assoluto il nostro migliore concerto, davanti a migliaia di persone insieme a band come Rammstein e Red Hot Chili Peppers. Abbiamo anche fatto un tour in Russia nel 2017, un’esperienza davvero speciale. Suonare così lontano da casa per persone che vengono ad ascoltare la tua musica è meraviglioso. Oltre a questo, ogni release è stata importante. Il nostro EP acustico ‘Recreation’ come il nuovo full lenght ‘Savaged Soul’. Condividere nuove canzoni con i nostri fan è sempre un evento molto personale e ottenere feedback da così tante persone che ti dicono che la nostra musica influenza le loro vite è sorprendente.

Come siete entrati in contatto con Redfield Records? Quali sono le band che preferite nel loro catalogo?
É sempre stata l’etichetta di cui avremmo voluto far parte. Quando abbiamo cominciato a guardarci attorno, band come His Statue Fall, Eskimo Callboy e We Butter The Band With Butter erano sotto Redfield. La scena electrocore sembrava ruotare attorno all’etichetta e di conseguenza anche noi volevamo farne parte. I tempi sono cambiati e Redfield sa puntare sulle band promettenti e metterti in condizione di affrontare i numerosi cambiamenti del mercato. Di conseguenza siamo molto felici e per quanto concerne la seconda domanda direi gruppi come Watch Out Stampede, The Disaster Area e Wolves Scream.

Cosa volevate cambiare o migliorare dopo ‘Carpathia’?
All’inizio del processo volevamo cambiare un po' tutto del primo disco. Cercavamo qualcosa di nuovo, che non avessimo mai provato. La missione è stata davvero faticosa e non ci ha portato a niente di concreto. A quel punto abbiamo deciso di comporre senza porci limiti ed i miglioramenti rispetto a ‘Carpathia’ sono arrivati in maniera naturale. Il nuovo album è più maturo e oscuro. Le chitarre ed un sacco di parti vocali sono più centrate di prima. Abbiamo detto addio ad un sacco di parti di synth ed elettronica e investito maggiormente nelle liriche.

Quando avete iniziato a comporre il nuovo materiale?
‘Fall’ è stata la prima canzone che abbiamo completato ed eravamo a fine 2017. Dopo di che ci siamo persi per un po' di tempo. Il nuovo sound ha cominciato a prendere forma dopo l’estate del 2018 ed a quel punto abbiamo iniziato a scrivere più rapidamente e c’è voluto circa un anno per finire tutto. L’idea iniziale era quella di avere un sound più rock e dinamico e poi siamo arrivati ad avere un mix molto diretto e senza compromessi. Abbiamo scelto Christoph Wieczorek per come riesce a mixare le voci in un muro gigantesco di chitarre.

Qual è la traccia che rappresenta al meglio il sound dei Final Story?
La scelta di ‘Savaged Soul’ e ‘Chasing Myself’ come singolo è stata abbastanza ovvia. Pensiamo che rappresentino al meglio quello che siamo adesso. Grandi melodie, riff potenti, atmosfere dark e heavy.

Provate adesso a recensire ‘Bulletproof’ e ‘Closer’ per i nostri lettori..
In circa dieci anni di storia non abbiamo avuto mai un featuring. Su questo album ce ne sono due perché le canzoni stessa chiedevano con forza una collaborazione. In ‘Bulletproof’ c’è il rapper Bear che scrive i suoi testi in svizzero tedesco ed è davvero speciale per noi perché non si sente spesso nel metal. Forse siamo la prima band metalcore ad aver fatto qualcosa del genere. Il suo stile e la sua voce si adattano alla perfezione alla canzone. ‘Closer’ è una canzone d’amore e per questo abbiamo scelto una cantante per rendere il testo più autentico. Le voci di Mat e Maria Lessing sono in armonia ed il suo contributo è stato notevole ed ogni volta che la sento mi viene la pelle d’oca. Nel suo caso non volevamo qualcuno di famoso. Christoph stava lavorando con i Future Palace e siamo rimasti colpiti dalla voce di Maria. Ci siamo stupiti che non fossero ancora famosi. Le abbiamo girato liriche e melodie e non abbiamo ascoltato la sua performance prima del mix finale. È stata la scelta perfetta.

Cosa intendete trasmettere con i testi?
Abbiamo tutti i nostri pensieri, desideri, le nostre paure ed emozioni che condividiamo a fatica. Le liriche ci permettono di farlo ed è un modo di far capire alle persone che non sono sole con certe paure o emozioni. Crea una forte connessione con persone totalmente estranee. Una melodia può toccare l’anima ed il cuore delle persone. Questa è la magia della musica.

Siete in contatto con altre band metalcore svizzere, tedesche o italiane?
In Svizzera conosciamo un po' tutti in ambito metalcore perché siamo in giro da diversi anni. Silent Circus, Defendere e Mindcollision sono nostri amici ma cerchiamo di supportare l’intera scena nel modo migliore possibile. La scena tedesca è notevole e siamo in contatto con alcune band soprattutto grazie all’etichetta. In Italia conosciamo gli Hopes Die Last; sappiamo che si sono sciolti ed alcuni membri hanno fondato gli Alpha Wolves. Ci piacerebbe condividere il palco con loro prima o poi.

Preferite il metalcore americano o europeo?
Non c’è poi grande differenza. Le band girano il mondo in tour e internet e la globalizzazione in generale hanno ispirato un po' chiunque, indipendente dal continente in cui si vive. Amo Architects, A Day To Remember e Parkway Drive e non conta da dove provengono.

I video di ‘Savaged Soul’ e ‘Chasing Myself’ sono notevoli. Dove li avete girati? Qualche storia divertente sulle riprese?
Il registra di entrambi i video è Mirko Witzki. È venuto in Svizzera per un paio di giorni e ci siamo divertiti molto. Il video di ‘Savaged Soul’ è stato girato in un romantico castello circondato da una foresta bellissima e magica. Quello di ‘Chasing Myself’ invece in una sala eventi di un’università. In questo caso abbiamo giocato molto con le luci per sfumare tutto nel rosso, come la nostra copertina. Posso raccontarti di quello che è successo con la nostra attrice. É una cara amica e ha svolto un eccellente lavoro pur non avendo esperienza. Ad ottobre c’erano circa dieci gradi fuori e ha camminato nella foresta per tutto il giorno, specialmente di notte, al freddo. Nel pomeriggio Mirko ci ha detto che sarebbe stato carino se si fosse adagiata su un piccolo strato di acqua. Non si è fatta problemi, è entrata nell’acqua e si è comportata come se niente fosse. Dopo essersi cambiata i vestiti ha recitato per altre quattro ore senza lamentarsi nemmeno una volta. È stata davvero impressionate.

(parole di Kevin Schärer)

 

Final Story
From Svizzera

Discography
Carpathia – 2015
Savaged Soul - 2020