-Core
Spoil Engine
Belgio/Olanda
Pubblicato il 22/11/2019 da Lorenzo Becciani

La prima sensazione che emerge ascoltando ‘Renaissance Noire’ è che il vostro stile è mutato completamente?
L’anno scorso abbiamo interrotto di proposito l’attività live per concentrarci sul nuovo disco. Volevamo che ogni componente brillasse in questo album ed abbiamo seguito il processo quasi interamente a casa per risparmiare soldi e curarlo nel migliore modo possibile. In seguito lo abbiamo fatto mixare a Henrik Udd col quale avevamo già collaborato per ‘Stormsleeper’. In generale ‘Renaissance Noire’ è il risultato di una somma di influenze. Io e Matthijs siamo più legati a band come While She Sleeps, Architects e Bring Me The Horizon mentre Steven e Dave sono fortemente influenzati da band come Pantera, Carcass e Decapitated.

Siete rimasti in quattro. Questo ha cambiato gli equilibri all’interno della band?
Per la dimensione live abbiamo deciso di utilizzare delle backing track. Il release party dell’album è stata la prima prova ed è andata molto bene. Alla fine è una soluzione che funziona e quindi dovremo solo adattarci. Per quanto riguarda il songwriting, Steve si è occupato di buona parte del materiale, della struttura delle canzoni e dei riff e poi lo ha condiviso con gli altri membri. Personalmente ho registrato le mie parti a Maastricht. Due tracce su dodici sono state escluse perché non ci piacevano abbastanza.

Com’è nata la tua collaborazione con la band?
In maniera del tutto spontanea. Steve ha apprezzato un video in cui riprendevo un pezzo degli Arch Enemy e mi ha contattata su Facebook. Cercavano un nuovo cantante e hanno pensato che una donna avrebbe potuto cambiare in meglio certe dinamiche e sorprendere i fan. Quando mi ha scritto sono andata ad ascoltarmi i vecchi album che erano molto più thrash. Amando la melodia ho chiesto e ottenuto qualche cambiamento e da ‘Stormsleeper’ a ‘Renaissance Noire’ siamo cresciuti parecchio.

Qual è il tuo background?
Ho iniziato a cantare pop da adolescente ma sono passata presto al metal. Ciò mi ha permesso di imparare nuove tecniche, rafforzare le corde vocali e migliorare i chorus. Adesso faccio anche la vocal coach e quindi mi dedico a generi più vari come il pop o il rock ma nel complesso sperimento più di prima, sia a livello tecnico sia per quanto concerne le strutture dei pezzi. Ascolto anche tanto drum n’ bass e mi piacerebbe fare qualcosa di più elettronico mentre non sono mai stata troppo amante della musica classica.

Fai ancora parte dei Drunken Dreams?
No, ho lasciato quando mi sono unita agli Spoil Engine. Era una band nata con compagni delle superiori. Hanno provato a cercare un’altra cantante ma poi si sono sciolti.

Qual è la tua band preferita nel catalogo di Arising Empire?
Sicuramente i While She Sleeps. Ci abbiamo suonato insieme al Summer Breeze di due anni fa e sono fantastici!

Come siete riusciti a convincere Jeff Walker a suonare sul disco?
Ha fatto tutto Steve. Il nostro fonico, che in passato ha lavorato pure per Slayer e Carcass, gli ha telefonato dicendo se voleva conoscere Jeff che era nel suo studio. È stata l’occasione per parlare insieme ed ascoltare alcuni nostre nuove tracce Alla fine ha mostrato interesse per ‘The Hallow’ e così ha registrato la sua parte solista una settimana dopo. Per ringraziarlo gli abbiamo spedito una cassa di birra artigianale. ‘The Hallow’ presenta un po' tutto quello che è il nostro sound di oggi. È aggressiva e tecnica ma il chorus è molto catchy.

È appena uscito il video di ‘Venom’. La dobbiamo considerare la traccia chiave dell’album?
Lo è sicuramente assieme a ‘Golden Cage’. Di ‘Venom’ amo la varietà delle parti vocali. Non è stato facile impararla e registrarla.

Qual è il tuo peggiore difetto?
Sono un po' trasandata. Rimango indietro con le pulizie di casa. Sul palco penso spesso se sia più giusto concentrarsi esclusivamente sulla tecnica o sullo show. Una delle mie maggiori influenze è Oliver Sykes dei Bring Me The Horizon che dal vivo non riesce a cantare nemmeno al cinquanta per cento delle sue possibilità ma i loro concerti sono devastanti.

Dove compri i tuoi vestiti?
Non guardo troppo al look. Magari, se vedo qualcosa che mi interessa, faccio acquisti online un paio di giorni prima dei concerti.

Quali sono i vostri prossimi piani dal vivo?
Stiamo pianificando delle date e non vediamo l’ora di tornare in Italia. Speriamo sia un’esperienza migliore della prima volta che siamo stati a Milano. Lasciammo incustodito il furgone per cinque minuti e ci vennero rubati vestiti e laptop con tutte le basi. Sul palco fu complicato senza guida e, sia quel concerto che il successivo in Svizzera, ho dovuto esibirmi praticamente in pigiama.

(parole di Iris Goessens)

 

Spoil Engine
From Belgio/Olanda

Discography
Skinnerbox V.07 2007
Antimatter 2009
The Art Of Imperfection 2012
Stormsleeper 2017
Renaissance Noire 2019