-Core
Urn
FInlandia
Pubblicato il 19/10/2019 da Lorenzo Becciani

La band si è formata nel 1994 e avete registrato il primo demo tape nel 1997. Cosa ricordate di quegli anni?
In realtà ci siamo formati nel ‘93 ma poco importa. É difficile ricordarsi bene perché il tempo trasforma tutto nella stessa materia grigia. Per quanto mi riguarda non c’è molto da condividere. Non voglio annoiarvi alla morte con cose stupide che abbiamo fatto. Per fortuna non siamo mai stati presi durante le sessioni di profanazione dei cimiteri. Cose troppo criminali di cui parlare.

Quali erano i vostri obiettivi allora e quanto sono cambiati adesso che ‘Iron Will Of Power’ è nei negozi..
Solo divertirci e suonare. Molta gente al giorno d’oggi suona senza più divertirsi. Per questo cerchiamo di fare i seri e renderci la vita peggiore!

Seguite le nuove uscite black metal? Oppure ascoltare solo i classici?
Mi annoiano da morire. Ascolto solo le vecchie cose di fine anni ‘80.

Siete coinvolti in altri progetti?
Nessuno. Questa povera materia grigia passerebbe dei brutti momenti se suonassi in altre band. Zero interesse e nessun talento. Meglio stare a casa!

Quando avete cominciato a comporre il materiale per ‘Iron Will Of Power’?
Subito dopo avere chiuso le sessioni di ‘The Burning’. Ero piuttosto ispirato mentre in questo momento sono pigro. Alcune tracce sono state scritte quando Axeleratörr si è unito a noi e molti cambiamenti sono stati apportati un mese prima di entrare in studio. Il nuovo album è la logica continuazione di ‘The Burning’. Devi arrivare in cima per tornare a strisciare giù nel fango come un verme.

Vi siete ispirati a qualche album specifico in termini di produzione e mixaggio?
Abbiamo dato carta bianca a Sverker dei Wing Studios di Stoccolma come per il precedente album. Ha scelto lui quello che faceva più al nostro caso. Il sound a mio avviso dipende molto da come sono state scritte le canzoni e da come sono state migliorate una volta entrati in studio. Non c’è una traccia chiave ma tutto l’album è ottimo.

A cosa si ispira ‘Downfall Of Idols’?
Musica metal e aggressività.

Chi è ‘Demonlord’?
La mia ex. Anzi lei era più un tiranno. Demonlord è l’essere che scava dentro di te.

La copertina è bellissima. Chi l’ha creata?
All Things Rotten dalla Serbia. Volevamo una cover davvero epica e abbiamo dato loro qualche idea. È stata un’eccellente collaborazione.

A parte la Finlandia, dove avete ottenuto il feedback maggiore?
É difficile da dire. Sembra che tutto segua delle logiche strane. Dipende dai periodi ma la Finlandia non è certo il paese migliore.

Quali piani avete per promuovere l’album?
Nessuno al momento. Semplicemente prendete il disco, ascoltatelo e buttatevi via.

(parole di Sulphur)

Urn
From FInlandia

Discography
666 Megatons 2001
Dawn of the Devastation 2006
Soul Destroyers 2008
The Burning 2017
Iron Will of Power 2019