-Core
Heartsick
USA
Pubblicato il 24/07/2019 da Lorenzo Becciani

Cosa significa il vostro nome?
É nato quando abbiamo perso il nostro batterista che è morto nel 2014. Semplicemente sta per un profondo dolore ed un gran senso di vuoto nel cuore.

Come avete vissuto la transizione da Know Lyfe a Heartsick?
È andata molto bene. Eravamo preoccupati perché avevamo lavorato per tanti anni come Know Lyfe ma sapevamo allo stesso tempo che oltre il Midwest il nostro nome non era molto conosciuto. E’ stato giusto cambiare, ai fan è piaciuto il nuovo nome ed in questo modo siamo riusciti a presentare il nuovo progetto.

Avete cambiato molto in termini di songwriting e produzione?
A mio parere no. Penso che la band si sia evoluta e non abbia mai voluto scegliere uno stile preciso di metal. Quando abbiamo cominciato a comporre il materiale per il primo album degli Heartsick abbiamo deciso di rendere il materiale il più heavy e melodico possibile. Siamo nella band da quando avevamo diciotto anni e quindi è normale che siamo cambiati nel frattempo.
 
Quali sono le vostre influenze principali?
Deftones, Every Time I Die, Poison The Well, Slipknot, System Of A Down, Korn, Madball ed il synth pop degli anni ottanta.

L’artwork di ‘Sleep Cycles’ è davvero disturbante. Chi se n’è occupato?
Un nostro amico al quale abbiamo chiesto di trovare qualcosa che si adattasse al titolo dell’album. ‘Sleep Cycles’ parla dei cicli del sonno, con cui tutti noi abbiamo a che fare, e nello specifico del terrore notturno che inficia il sonno. Molte persone restano intrappolate nel proprio corpo, paralizzate dai propri incubi, percependo la presenza di demoni e mostri attorno a sé.  

C’è un concept dietro all’album?
Non sono un grande fan dei concept. Mi piace però raccontare storie profonde. Gli argomenti trattati nell’album cadono tutti sotto una sorta di scossa da risveglio. Per molti anni ho voluto narrare storie dirette. Mi è sempre piaciuto raccontare qualcosa con meno parole possibili. Mi piace anche mettermi in difficoltà con il soggetto in modo da potere essere onesto. Cerco di coinvolgere le persone e scrivere di cose diverse.
 
Dove avete registrato?
A Bay City, Michigan con Josh Schroeder che in passato ha collaborato con King 810, The Color Morale, A Plea For Purging, For The Fallen Dreams, Of Virtue, Lorna Shore, Ghost Bath e Frost Koffin. Abbiamo scritto ventitrè pezzi e ne abbiamo registrati solo tredici. C’è voluto circa un anno perché fosse tutto pronto.
 
Che tipologia di sound volevate ottenere?
Sono un grande fan delle band anni ‘90 ma anche di Gojira e Emmure che hanno dei suoni incredibili. Naturalmente anche i Deftones e quindi abbiamo cercato di incontrarci a metà tra le vibrazioni dark anni ‘80 e le chitarre enormi delle suddette band. I momenti più eccitanti sono stati quando abbiamo registrato ‘Slave Labor’ e ‘Shadow’. Abbiamo portato delle idee e ci siamo impegnati per trovare il suono migliore. Adesso stiamo già componendo il prossimo album.

Chi scrive i pezzi nella band?
Per molti anni abbiamo composto tutti insieme. Fino a ‘Sleep Cycles’ ci chiudevamo in una stanza e buttavamo giù le idee. Quando siamo cresciuti, abbiamo creato famiglie, ecc abbiamo iniziato a provare a registrare demo col computer per poi trasformarle in seguito in canzoni vere e proprie. È stato estremamente divertente. Io e Richard scriviamo buona parte della musica. Gli altri ragazzi poi arrangiano le loro parti.

Come costruite le parti vocali?
Ho lavorato duramente alle vocals. La verità è che la musica di un album può essere molto buona ma se non funzionano le vocals può essere tutto inutile. Sono quelle che permettono di ottenere la connessione col pubblico. Per questo ho cercato di concentrarmi sulla scrittura per tirare fuori le migliori liriche e le migliori melodie possibili. Insieme a Josh abbiamo costruito tutto partendo dai demo.

Vuoi parlarci di ‘Hate Anthem’?
‘Hate Anthem’ parla dello stato attuale del mondo e si rifa’ parecchio ai social media. Adesso ognuno è legato ad internet in un modo che non avevamo mai visto. Cammini e vedi le persone che bruciano le proprie teste sui cellulari, praticamente staccati da tutto quello che le circonda. La canzone parla del mio rapporto di amore e odio con tale idea e con l’ossessione dell’essere umano, che può essere veramente odioso quando è nascosto dietro ad internet.

Ci sono delle band underground che secondo te meritano il nostro interesse?
Grazie per la domanda! Le mie band preferite sono praticamente sconosciute e credo che tante persone dovrebbero guardare oltre quello che viene propinato loro dai media. Amo da morire i Falseta di Miami, gli Of Virtue di Lansing, Michigan, gli El Famous di Chicago, gli inglesi End Of Daze ed i Biffy The Beat Slayer di Muskegon, sempre nel Michigan. Anche I Sun And Flesh di New York sono ottimi ma la lista potrebbe essere molto lunga.

Quali sono i vostri piani dal vivo?
Dal 28 Luglio al 4 Agosto saremo in tour con gli HED P.E. poi abbiamo delle date con i King 810 dal 15 al 24 Agosto.

Siete mai stati in Italia?
Ci piacerebbe molto. Pensa che mio nonno era di Agrigento. È uno dei miei sogni più grandi visitare il vostro paese. Sono un grande fan di Lacuna Coil e Linea 77.

(parole di Alfonso Civile)

Heartsick
From USA

Discography
Heartsick - 2015
Sleep Cycles - 2019