-Core
Twelve Foot Ninja
Australia
Pubblicato il 16/09/2016 da Lorenzo Becciani

Come vi siete formati?
Stevic suonava in un'altra band con Russ che lo aveva visto esibirsi ad uno spettacolo televisivo in programmazione alle prime ore del mattino. Cercavano un cantate e dopo avere messo un annuncio trovarono Kin. In seguito si è unito Damon e poi finalmente anche io. Ho girato alla band un video di 'Manufacture Of Consent' in versione acustica che potere trovare sul nostro canale youtube.

Vivete sempre a Melbourne? Com'è la scena da quelle parti?
Sì siamo sempre qui. É il migliore posto in Australia per prendere un ottimo caffè ed organizzare concerti. Ci sono un po' di difficoltà perché i locali che offrono musica live stanno diminuendo ma ogni notte c'è qualcosa da vedere. Ti consiglio di ascoltare gli Hiatus Kaiyote.

Quali erano i vostri obiettivi quando avete cominciato? Quanto sono cambiati adesso che 'Outlier' è realtà?
Non sono cambiati in realtà. Il mio obiettivo principale è incontrare i ragazzi che stanno dietro a South Park. Adesso stiamo cercando di allargare il nostro pubblico in più nazioni senza intoppare il macchinario.

Quando avete iniziato a comporre il nuovo materiale?
Personalmente durante la release di 'Silent Machine' quindi alcune idee risalgono a quattro anni fa. 'Monsoon', 'Oxygen', 'Dig For Bones' e 'Post Mortem' sono tutte canzoni più o meno di quel periodo. Adesso però suonano diverse da allora perché hanno impiegato un sacco di tempo per crescere.

Dove avete registrato? Vi siete ispirati a qualche album in particolare per la produzione ed il mixaggio?
Buona parte del materiale è stato registrato separatamente dai vari membri nei loro spazi personali. In pratica tutto a casa tranne Damon che ha registrato le parti di basso da Dan Murtagh a Melbourne. La produzione è stata seguita direttamente dalla band nello studio di Stevic. Più che a qualche album ci siamo ispirati a culture diverse, canzoni o sezioni di certe composizioni. Forrester Savel si è occupato del mixaggio e ha svolto un lavoro incredibile. È una leggenda! A volte ci siamo fatti trasportare dai layers durante la registrazione dei demo. È un po' come quando conversi con più gente allo stesso momento. Finisci per distrarti. Personalmente ho spinto per ottenere spazio e pulizia e credo che alla fine siamo riusciti nell'intento.

Cosa volevate cambiare o migliorare dopo il debutto?
È stata una sfida su tutto: liriche, riff, progressioni, produzione, composizioni. Volevamo essere sicuri che i pezzi fossero solidi già nella forma più nuda. Quando li spogli degli arrangiamenti e rimangono accordi e melodia devono funzionare ugualmente. Credo che questo sia il passo in avanti più importante che siamo riusciti a compiere. Lo chiamiamo “acoustic guitar set”. Abbiamo scritto circa sessantacinque pezzi per questo album e molti di essi sono stati cestinati una volta rimossi gli orpelli della produzione oppure i layers strumentali. Questo perché lo scheletro non era sufficientemente buono.

Prova adesso a recensire 'Invincible' e 'Point Of You' per i nostri lettori...
'Invincible' è stato l'ultimo pezzo che abbiamo scritto per l'album. In parole povere racconta del fallimento di un confronto. Le backing vocals sono di Lana Rita Sayah, una cantante che ha un'assoluta arma al posto della voce. È un perfetto esempio di quello che dicevo prima riguardo le canzoni che funzionano anche se ridotte all'osso. 'Point Of You' è un pezzo che abbiamo rivisitato per anni. Mi piace molto il feeling iniziale.

Quali sono gli altri passaggi chiave dell'album a tuo parere?
La fine di 'Collateral' che traduce esattamente la nostra visione. Il bridge di 'Oxygen', adoro la progressione di accordi e quelle vibrazioni da yacht rock. Non avevamo mai composto niente del genere in passato e sono orgoglioso che abbia passato il filtro.

Nella vostra musica si percepiscono influenze metal, jazz, djent, funk e alternative rock. Vi piace il termine “fusion metal” usato su Wikipedia?
La chiamiamo “heavy fusion”. “Fusion metal” suggerisce che siamo principalmente metal e non credo sia vero. Siamo aperti ad altri suggerimenti.

Ci sono anche suoni di Commodore 64 o Atari nel disco?
Sì, sono nel cervello di Stevic da quando aveva dieci anni. Li avevamo già usati su 'War' e anche con 'Dig For Bones' hanno fatto colpo.

Quanto è importante per voi il look?
Se guardi il video di 'One Hand Killing' capirai che potremmo prestarci maggiore attenzione.

Qual è il tuo film preferito sui ninja?
Teenage Mutant Ninja Turtles.

Ti piacciono anche i Power Rangers?
Non sono male. E' stato Stevic a registrare il loro tema.

Siete tra coloro che aspettano il nu metal revival?
No affatto. Ci piace il metal com'è adesso. Se vi manca il nu metal ascoltate quello degli anni novanta.

Siete stati scelti per supportarte i Disturbed nel loro tour australiano. Qual è il tuo album preferito?
Sono più familiare con le tracce di 'The Sickness'. Credo comunque di averli ascoltati la prima volta attraverso la colonna sonora di 'Queen Of The Damned'.

Com'è stata l'esperienza con gli In This Moment? Quanti di voi si sono innamorati di Maria Brink?
Maria è fantastica. Una grande performer ed una persona davvero simpatica. Il tour è stato interessante. Il giacchetto di Damon aveva sardine dappertutto e quell'odore ce lo ricorderemo a lungo. Stevic non riusciva a prendere sonno ed il più delle volte era come un cadetto spaziale in una dimensione differente. Le regole del bus hanno cominciato ad essere intense. Una si chiamava 'The Almond Of Truth'. Trenta rutti o una multa per chiunque lasciasse roba fuori dal consentito.

(parole di Rohan Hayes)

Twelve Foot Ninja
From Australia

Discography
Silent Machine (2012)
Outlier (2016)
Vengeance (2021)