-Core
Amon Amarth
Svezia
Pubblicato il 12/06/2016 da Lorenzo Becciani

'Surtur Rising' e 'Deceiver Of The Gods' sono andati molto bene. Quanto è stato difficile dare inizio ad un altro processo dopo due album del genere?
Adesso è più semplice perché abbiamo tutti uno studio personale e possiamo lavorare con calma alle idee. Devo dire che questa volta ci siamo preparati nel migliore dei modi e quando siamo andati nel Derbyshire per il mixaggio con Andy Sneap sapevamo già di avere un ottimo album tra le mani.

Puoi introdurre il concept di 'Jomsvikings' ai nostri lettori?
E' la storia di un ragazzo che uccide accidentalmente un uomo e deve fuggire lontano dalla donna che ama. Per riappropriarsi della vita si arruola in questa legione di mercenari e nutre vendetta. L'idea è nata durante il tour di 'Deceiver Of The Gods'. In passato avevamo composto concept di tre o quattro brani ma non avevamo mai esteso la formula ad un album intero. E' sicuramente un processo impegnativo che ci ha messo alla prova come band e che è stato accompagnato dal desiderio di recuperare i valori posseduti dal metal anni ottanta. Dobbiamo inoltre ringraziare Tom Thiel perché ha realizzato uno degli artwork più belli di sempre.

Mi hai parlato degli anni ottanta mentre invece vorrei sapere se a tuo parere la scena svedese è ancora fertile come nel decennio successivo..
Ci sono delle ottime band soprattutto in ambito doom. Organizzare dei buoni tour è però sempre più difficile.

Puoi spiegarmi la vostra attuale situazione contrattuale?
Siamo sempre sotto contratto con la Metal Blade ma l'etichetta ha siglato una cooperazione con la Sony per il mercato europeo.

Ritieni che la vostra musica sia più cinematica adesso?
Lo è senza dubbio. L'idea è stata quella di creare una colonna sonora che si adattasse alla storia che avevamo pensato. Questo è anche il motivo per cui 'First Kill' è stato sceto come primo singolo. Tutto nasce da quell'omicidio involontario e la tragedia ha inizio. Per scrivere un album del genere sei costretto a seguire certe regole, disegnare bene le atmosfere e alternare momenti aggressivi e momenti più melodici e tristi. A questo punto della nostra carriera dovevamo misurarci con qualcosa di diverso.

Quali sono gli altri momenti chiave dell'album?
Mi piace considerare l'album nella sua interezza. E' un'esperienza globale epica, solenne e che punta molto su quel contatto speciale che si crea tra la band e il pubblico dal vivo. Avere proseguito la collaborazione con Andy Sneap è stata la scelta giusta. Ci piace il suo modo di lavorare ed è una persona che sa darti un giudizio esterno senza timore di offenderti.

Avete trovato un sostituto di Fredrik Andersson?
Non permanente. Tobias Gustafsson dei Vomitory e dei Cut Up ha svolto un eccellente lavoro in studio ma non sarà con noi in tour.

Sei un appassionato di Vikings?
Mi piace molto. E' davvero realistica e poi non è un film vero e proprio e questo permette agli autori di curare tanti dettagli in più.

Come è nata la collaborazione con Doro Pesch?
Siamo sempre stati piuttosto restii alle collaborazioni ma in questo caso non abbiamo dovuto pensarci un attimo. Quando è emersa l'esigenza di un personaggio femminile la scelta è caduta sulla regina.

(parole di Olavi Mikkonen)

Amon Amarth
From Svezia

Discography
1998 - Once Sent From The Golden Hall
1999 - The Avenger
2001 - The Crusher
2002 - Versus The World
2004 - Fate Of Norns
2006 - With Oden On Our Side
2008 - Twilight Of The Thunder God
2011 - Surtur Rising
2013 - Deceiver Of The Gods
2016 - Jomsviking
2019 - Berserker
2022 - The Great Heathen Army