-Core
Audrey Horne
Norvegia
Pubblicato il 25/09/2014 da Lorenzo Becciani

Cos'è 'Pure Heavy' per voi?
Sono semplicemente due parole che descrivono un feeling generale ed un'atmosfera che erano presenti durante l'intero processo di scrittura e registrazione dell'album. Abbiamo usato heavy per simboleggiare qualunque cosa buona, che fosse un riff, una melodia, un'affermazione divertente o una presa diretta durante le sessioni. E' nato da una discussione su come le persone nella comunità musicale della nostra città preferiscono usare il termine heavy a quello metal quando parlano dei loro ascolti adolescenziali. “I'm into heavy music..”, 'WASP is so fucking heavy” e così via. Quando dovevamo scegliere il titolo dell'album abbiamo pensato che funzionasse ed oltre a questo 'Pure Heavy' è hard rock, una buona birra e Underberg.

Perché pensate che il mondo abbiamo bisogno di materiale 'Pure Heavy'?
Non è sempre stato così? Siamo esposti a talmente tanti reality televisivi merdosi, brutte pubblicità e contest che una buona dose di heavy non può che fare bene al mondo.

Musica a parte, vedete degli esempi evidenti di “pure heaviness” in altri aspetti della vita e della società moderna?
Assolutamente. Nel lavoro politico giovane e idealista per esempio. Anche se il mondo è guidato da vecchi pazzi con occhi avidi e maniaci con assurde credenze religiose ci sono sempre là fuori persone sincere che vorrebbero fare la differenza in positivo. Questo vale per tutte le forme d'arte. Molte persone talentuose che producono seguendo un'ispirazione genuina e spirituale senza curare necessariamente i propri bisogni materialistici.

Adesso presentate la band ai nostri lettori con un breve commento su ognuna delle vostre release..
Finora abbiamo pubblicato cinque album. 'No Hay Band' è un eccellente debutto, un pò dark e con lieve tocco progressive. 'Le Fol' venne autoprodotto ed è senza dubbio la nostra release più grezza. 'Audrey Horne' è stato invece registrato negli Stati Uniti e ha coinciso con uno spostamento verso sonorità più classic rock. 'Youngblood' risale all'anno scorso ed è stato registrato dal vivo nello studio con pochissimi overdubs. 'Pure Heavy' e più o meno simile ma migliore dal punto di vista del songwriting e più potente. Ci siamo mossi in direzione hard rock in maniera definitiva. La parte grunge è ormai lontana..

La vostra press sheet inizia con “It's a story of friendship. It's a story of evolution. It's a story of rock n' roll.”. Cosa significa esattamente?
Suoniamo da dodici anni ed in questo periodo ci siamo avvicinati ulteriormente a noi stessi ed alla nostra base musicale comune. Siamo sempre meglio come band, le nostre amicizie sono più solide e di conseguenza siamo più rilassati e ci divertiamo al momento di comporre e registrare.

Avete qualche rimpianto riguardo la vostra carriera?
Nessuno che abbia importanza. Magari qualcosa del tipo “avremmo dovuto ordinare del Tika Masala invece che del Tandoori Chicken”..

Come è stata l'estate a Bergen? E' un luogo che vi ispira a scrivere musica e produrre arte?
E' stata fantastica e ti assicuro di solito è pessima e piena di poggia. Sono convinto che sia una fonta di ispirazione eccellente. La comunità è piena di tante band e ottimi musicisti. La gente se ne frega di label e generi. Passiamo dal jazz al rock, dal black metal all'hip hop con assoluto rispetto l'uno per gli altri. Un mix ideale per creare musica.

Perché pensate che 'Pure Heavy' sia il vostro album migliore di sempre?
Perché è l'album in cui siamo riusciti a selezionare le migliori unità di energia, songwriting e produzione.

Come siete entrati in contatto con la Napalm Records? Che rapporti avete con le label in generale?
Ci hanno visto dal vivo e si sono resi conto che la nostra fanbase sta lentamente crescendo di album in album. Ci è parso che apprezzassero sinceramente la band e comunque ci hanno dato libertà di scelta quindi ci siamo accordati con facilità. Il fatto che non interferiscano in songwriting e produzione per noi è fondamentale. Sono eccellenti nella promozione per cui siamo felici della situazione.

Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare il nuovo materiale?
Abbiamo cominciato poco dopo l'uscita di 'Youngblood', quindi meno di un anno, ma nel mezzo ci sono stati almeno un paio di tour. Per registrare e produrre le canzoni sono servite circa tre settimane.

Dove avete registrato? Che tipologia di suono volevate ottenere stavolta?
Al Duper Studio qui a Bergen con Jörgen Traeen e Iver Sandöy come produttori. Il loro è stato un contributo pesante per lo sviluppo del suono dell'album. La registrazione è stata praticamente live, come la volta precedente, e dopo abbiamo aggiustato qualche errore. Questa volta volevamo una produzione più voluminosa. L'idea era quella di dare alle stampe un album classic rock con un suono moderno. Non vogliamo sembrare una retro band.

Qual è la canzone di 'Pure Heavy' che rappresenta al meglio il suono dell'album?
'Holy Roller', hard rock puro con una melodia corposa ed eccellenti parti di chitarra. Oltre ad una sezione ritmica che rimane in testa. Adoriamo suonarla dal vivo.

Cosa volevate migliorare rispetto a 'Youngblood'?
Volevamo la stessa energia ma un suono più interessante, nel quale emergessero tutti gli strumenti ed i samples. Nel contempo abbiamo cercato di migliorare il songwriting.

Avete preso il nome dall'indimenticabile personaggio di Sherilyn Fenn in Twin Peaks. Vi piacciono anche altre serie televisive?
Ho quarant'anni quindi Poirot ma anche The Newsroom e The Killing.

Cosa ricordate delle sessioni di registrazione di 'Confessions & Alcohol'?
Parecchio a dire il vero. E' stata la nostra prima esperienza in studio ma abbiamo ugualmente sperimentato un sacco. Sono orgoglioso del risultato anche se è distante da quello che siamo adesso. Di sicuro abbiamo imparato molto e sono stati giornate divertenti.

Kvelertak o Turbonegro?
Impossibile scegliere. I Kvelertak perché sono una delle band più eccitanti al momento ed i Turbonegro per il loro passato.

Quali sono i vostri prossimi piani dal vivo?
Al momento siamo in tour in Norvegia ed il 26 novembre inizieremo il tour europeo ma controllate il sito perché aggiungeremo presto altre date.

(parole di Toschie)

Audrey Horne
From Norvegia

Discography
2005 No hay banda
2007 Le Fol
2010 Audrey Horne
2013 Youngblood
2014 Pure Heavy
2018 Blackout
2022 Devil's Bell