-Core
Redefine The Infinite
AdFinem
DysFUNCTION Production
Pubblicato il 30/09/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
01 Awake The Memories
02 Live For The Moment
03 Nothing Is Enough
04 This Time
05 Loser And Lost
06 Erase The Identity
07 And Then Imperfection
08 As The Ocean
09 Slowmotion Suicide
Songs
01 Awake The Memories
02 Live For The Moment
03 Nothing Is Enough
04 This Time
05 Loser And Lost
06 Erase The Identity
07 And Then Imperfection
08 As The Ocean
09 Slowmotion Suicide

Un debutto di grande sostanza quello dei milanesi che propongono un death melodico ricco di commistioni con djent e deathcore che lo rendono moderno e senza dubbio fruibile anche dalle fasce più giovani di pubblico. La band si evoluta dalle ceneri degli All Amort che quattro anni fa avevano registrato l'ottimo ep 'Lost In A Corner' e, almeno in parte, la scaletta in questione può essere considerata un'evoluzione di quelle tre tracce. Nel frattempo il cantato di Gianluca Forcella si è fatto più aggressivo e la passione per Dark Tranquillity e Soilwork è stata affiancata ad una serie di altri input. A tratti emergono infatti richiami ai Thy Art Is Murder oppure ai Fear Factory ma 'Redefine The Infinite' – la cui copertina è stata realizzata dalla Cabin Fever Media di Niklas Sundin - è comunque un prodotto dotato di personalità e che non necessita di troppe presentazioni per risultare efficace. L'impatto è infatti deflagrante e la produzione di Giuseppe “Dualized” Bassi e Eddy Cavazza è in linea con le loro note collaborazioni. Negli Zeta Factory Studios di Modena sono state registrate nove tracce potenti e ben calibrate tra velocità esecutiva e melodia. Un esempio è già l'iniziale 'Awake the Memories' in cui il frontman esibisce il proprio spettro vocale e fa di tutto per esaltare i riff taglienti di Am Palmeri. Tra palm-mute e breakdown in quantità arriviamo a 'Nothing Is Enough', primo singolo e sicuramente uno dei passaggi migliori dell'album, che sfoggia un certo gusto progressive al pari di un'immediatezza contagiosa. Dal vivo sarà uno spasso così come 'As The Ocean' che punta su una fisicità disarmante e spicca come apice assoluto. Da segnalare anche la chiusura di 'Slowmotion Suicide' che sfrutta al massimo le doti di Marco Caragnano dietro le pelli e trasmette adrenalina in quantità.

 

AdFinem
From Italia

Discography
Redefine The Infinite (2016)