Dopo averci fatto attendere a lungo il suo full lenght di debutto, Toby Ridler immette sul mercato un ep che si distingue dalla release precedente, solo in parte la completa e soprattutto marca un’evoluzione significativa a dimostrazione del sapiente sguardo sull’elettronica moderna del produttore scozzese. Rispetto a ‘Pure Apparition’, magnifico esempio di abstract e minimal techno, questo mini album sembra volere regalarci piccole diapositive di idm, scatti momentanei, fragili ma allo stesso tempo essenziali che contengono influenze deep house, acid e garage in quantità. Inoltre Becoming Real è uno dei pochi artisti in circolazione capace di evocare le atmosfere caratteristiche del downtempo di fine anni novanta e del dubstep dell’inizio dello scorso decennio senza apparire scontato o nostalgico. ‘Minus’ setta gli standard qualitativi dell’opera e le due versione di ‘Night Shade’ infliggono il colpo di grazia sull’ascoltatore. ‘Low Pearl’ è l’episodio più prossimo al vecchio materiale e ‘Deep Breath Style’ un colpo di genio finale per sbarazzarsi della concorrenza e ambire ai posti più alti delle classifiche mondiali. Non mi stupirei infatti se ci trovassimo al cospetto di un passaggio intermedio in attesa della consacrazione definitiva.