Per quanto mi riguarda l'unico musicista di valore proveniente dal Lussemburgo fino a questo momento era Jerome Reuter conosciuto a tutti come Rome. Adesso invece spuntano gli Sleepers's Guilt che possono vantare un doppio album come debutto oltre allo splendido artwork di Colin Marks della Rain Song Design. La materia trattata è un death metal melodico aggressivo ma caratterizzato da una grande cura per armonie e arrangiamenti. Le influenze prog di qualche passaggio, come la potente suite suddivisa in tre atti che dà il titolo al lavoro, arrichiscono il contenuto strumentale e permettono di arrivare in fondo all'ascolto senza alcuna difficoltà. I due ep che hanno preceduto la release sono serviti a focalizzare gli obiettivi e trovare un suono personale con il batterista Max Sauber ed il chitarrista Chris T. Ian, entrambi ex Ophidian, che si sono occupati della registrazione e delle orchestrazioni presso i MSB Studios e André Alvinzi che ha mixato il tutto agli storici Fascination Street garantendo qualità e competitività con le migliori uscite del settore. Ottima la prova di Patrick Schaul, superbo in 'Two Words' ed in generale capace di alternare potenza e melodia senza mai annoiare, e da segnalare la presenza di Noémie Leer – voce e violino in 'Sense Of An Ending', 'Teardrop Bullets' e 'Kilesa' - Patrick Junio e Nick Sauber. Tracce citate a parte vi consiglio di partire da 'Angel Eyes' e 'Not For Words' per avvicinarvi gradualmente ad un gruppo che potrebbe stupirvi.