-Core
Honk Machine
Imperial State Electric
Psychout
Pubblicato il 18/09/2015 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Let Me Throw My Life Away
2. Anywhere Loud
3. Guard Down
4. All Over My Head
5. Maybe You're Right
6. Walk On By
7. Another Armageddon
8. Lost In Losing You
9. Just Let Me Know
10. Colder Down Here
11. It Ain't What You Think (It's What You Do)
Songs
1. Let Me Throw My Life Away
2. Anywhere Loud
3. Guard Down
4. All Over My Head
5. Maybe You're Right
6. Walk On By
7. Another Armageddon
8. Lost In Losing You
9. Just Let Me Know
10. Colder Down Here
11. It Ain't What You Think (It's What You Do)

Odio ripetermi e quando si tratta di Nicke Andersson si corre veramente il rischio di dire sempre le stesse cose. Mi trovo quindi in difficoltà perché da una parte vorrei mantenere l’accento critico con cui tendo a recensire ogni album che passa dal mio stereo e dall’altra devo ammettere che mi sono innamorato di quest’album dopo pochi minuti. Ancora più che con gli ultimi The Hellacopters, l’ex batterista degli Entombed ha dimostrato con gli Imperial State Electric di sapere tornare alle radici del rock senza indossare vesti nostalgiche o cadere nel revival a tutti i costi. Inoltre, nel suo destreggiarsi tra influenze garage e power pop, ha saputo trovare in Dolph de Borst dei Datsuns un ideale complemento e lo dimostra lo spazio concessogli in fase di songwriting e dal vivo. La bellezza del progetto risiede nel fatto che il suono è immediatamente riconoscibile anche se ogni lavoro in studio è diverso dall’altro. L'omonimo esordio era stato pubblicato quasi per scherzo e la vera svolta è arrivata con l’ambizioso e melodico 'Pop War'. Poi è arrivato 'Reptile Brain Music' con cui è stato posto un ulteriore accento hard rock e adesso ‘Honk Machine’ che propone momenti di adrenalina pura quali 'Let Me Throw My Life Away', ‘Anywhere Loud’ e l'accoppiata 'Guard Down/All Over My Head'. Chitarre e basso sembrano registrate nei primi anni settanta, i cori potrebbero tranquillamente provenire da qualche bootleg illegale dei Beatles e la batteria è solida come nella tradizione delle band svedesi. ‘Walk On By’ cita i Procul Harum, ‘Lost In Losing You’ i Thin Lizzy e ‘It Ain't What You Think’ chiude la scaletta in maniera trionfale. Gli Imperial State Electric sono fantastici e non vediamo l’ora che tornino a consumare elettricità dalle nostre parti. Non è di sicuro un caso che nessuno si domandi più quando uscirà il successore di ‘Rock & Roll Is Dead’.  

Imperial State Electric
From Svezia

Discography
Imperial State Electric (2010)
Pop War (2012)
Reptile Brain Music (2013)
Honk Machine (2015)
All Through The Night (2016)