La cover di Brian Mercer rende bene il senso di questo progetto che deve la sua nascita a John Lousteau, Reed Mullin e Mick Murphy. Il primo è un ingegnere del suono che puo' vantare collaborazioni con Alice In Chains, Foo Fighters, Corrosion Of Conformity e The Birds Of Satan. Da qui il legame con il batterista del North Carolina che ha fondato la storica sludge metal band, autrice tra gli altri di 'Deliverance' e 'America's Volume Dealer', e con il chitarrista che si è di recente preso per moglie Tairrie B. (Tura Satana, My Ruin). La line-up dell'album è costellata di celebrità di cui non voglio farvi una lista noiosa. Quello che è importante è come tutti questi protagonisti della scena heavy si siano ritrovati per un omaggio alle loro radici punk e hardcore. Non è strano quindi trovare musicisti appartenenti a diverse generazioni come Corey Taylor (Slipknot), Randy Blythe (Lamb Of God) e Keith Morris (Black Flag) o ancora Tommy Victor (Prong). Le parti strumentali sono state registrate ai 606 Studios di Dave Grohl, che suona il basso in numerosi pezzi, e la varietà dei brani è il vero punto di forza della raccolta. Si passa dalla furia hardcore di 'Exploded' e 'Time To Die' a sregolatezza smisurata di 'Ode To Sean Hannity' dove troviamo la voce al vetriolo di Jello Biafra dei Dead Kennedys. In altri momenti invece è l'influenza dei Black Sabbath ad avere la meglio come per esempio nella splendida ' Crowned By The Light Of The Sun' declamata da Neil Fannon dei Clutch. A mettere la parola fine ad un'operazione assolutamente da ripetere ci pensa la rilettura del gruppo anarchico death rock Rudimentary Peni.