Lo splendido artwork di Pär Olofsson ? in passato autore delle copertine di Psycroptic, Aborted e The Faceless ? introduce alla perfezione il nuovo album degli australiani che si candidano come una delle rivelazioni dell'anno in casa Nuclear Blast. Il sestetto si è costituito dalle parti di Brisbane, dove sono nati anche Portal e The Amity Affliction, e finora la band aveva rilasciato un ep del 2009 ed un altro full lenght due anni dopo che però non possedevano ancora la solidità di 'Tyrant'. Il tempo è servito per acquisire consapevolezza nei propri mezzi e migliorare la tecnica di base che adesso è spaventosa. L'album è stato prodotto da Andy Marsh, chitarrista dei Thy Art Is Murder, mentre Mark Lewis si è occupato del mixaggio offrendo un suono dinamico come quello di 'Die Without Hope' dei Carnifex. I punti di forza del deathcore ultratecnico degli Aversions Crown coincidono con l'amalgama che si è venuto a creare tra le tre chitarre e la capacità di Colin Jeffs di esaltare una sezione ritmica strabordante. 'The Glass Sentient' e 'Vectors' rappresentano l'ideale connubio tra lo swedish death ed un suono moderno e brutale. Mentre 'Xenoforms', 'Controller' e 'Faith Collapsing' illuminano la seconda parte la tensione che alimenta ogni passaggio dell'album trasmette la sensazione che dal vivo il materiale potrebbe risultare ancora più lesivo.