-Core
Reptile Brain Music
Imperial State Electric
Psychout Records
Pubblicato il 29/11/2013 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Emptiness Into The Void
2. Underwhelmed
3. Faustian Bargains
4. Reptile Brain
5. More Than Enough Of Your Love
6. Dead Things
7. Apologize
8. Stay The Night
9. Eyes
10. Born Again
11. Nothing Like You Said It Would Be
12. Down In The Bunker
Songs
1. Emptiness Into The Void
2. Underwhelmed
3. Faustian Bargains
4. Reptile Brain
5. More Than Enough Of Your Love
6. Dead Things
7. Apologize
8. Stay The Night
9. Eyes
10. Born Again
11. Nothing Like You Said It Would Be
12. Down In The Bunker
Ammettiamolo senza riserve. 'Pop War' era un disco talmente solenne, epico e trionfale che avrebbe potuto ottenere un riscontro economico da brividi. In quei ritornelli ruvidi e rabbiosi si nascondevano venti anni di carriera di un musicista che non si è mai sottomesso alle regole. Invece così non è stato e Nicke Andersson continuerà, suo malgrado, a rimanere un'icona della musica underground nordica ed un punto di riferimento assoluto per tutte quelle band che si avvicinano al garage ed all'hard rock. 'Reptile Brain Music' rappresenta un'ulteriore evoluzione in tal senso, non solo perché Dolf de Borst, adesso è parte integrante del progetto e fornisce un contributo fondamentale alla sua estetica complessiva ma anche perché prende in prestito le caratteristiche principali dei due album precedenti per elevarle ad un livello superiore. Un manifesto di grazia, un power pop in grado di conquistare il mondo o rimanere rinchiuso nella propria cameretta, influenze punk a non finire e cura maniacale per chitarre e linee melodiche. Il terzo lavoro in studio si apre con la micidiale 'Emptiness Into The Void' tramite la quale l'ex leader degli Hellacopters ci introduce immediatamente nel suo universo fatto di ritmi tirati, assoli perdifiato e retaggi psichedelici. 'Faustian Bargains' e 'Down In The Bunker' riflettono quel senso dell'humor e quella passione per le combinazioni di colori più bizzarre che hanno sempre accompagnato la sua carriera. Al suo fianco il bassista e cantante dei Datsuns ricopre un ruolo maggiore ed il risultato è un'alternanza di voci e ritornelli clamorosa con 'Reptile Brain', 'Dead Things' e 'Nothing Like You Said It Would Be' che si guadagnano facilmente il primato sul resto del materiale. Più ricercate invece 'Underwhelmed', 'More Than Enough Of Your Love' e 'Born Again' a dimostrazione che non siamo di fronte al classico grezzume ispirato dagli anni sessanta e settanta ma ad un'entità sonora articolata ed in linea con le esigenze del mercato di oggi. Magari non diventeranno mai famosi ma gli Imperial State Electric incarnano quella tipologia scabrosa di musicisti che vorremmo fosse davvero immortale. Il tour insieme a Dregen dei Backyard Babies, a supporto del suo esordio solista, si preannuncia a questo punto un evento a dir poco imperdibile.
Imperial State Electric
From Svezia

Discography
Imperial State Electric (2010)
Pop War (2012)
Reptile Brain Music (2013)
Honk Machine (2015)
All Through The Night (2016)