Dopo una intro lynchiana il basso di 'Shallow Grave' riporta subito alla mente i Type O Negative facendo immaginare un album suddito dei gloriosi tempi di 'Bloody Kisses'. Il secondo lavoro in studio del progetto di Sal Abbruscato ? qualche metro dietro Peter Steele proprio in quell'irripetibile esperienza chimica e discografica ma anche con i Life Of Agony di 'River Runs Red' e 'Ugly' ? sorprende invece per la varietà delle sue soluzioni con un'immutata attenzione alle atmosfere gotiche che piacciono tanto all'eclettico musicista newyorkese ed un piglio rock che non guasta affatto. Al suo fianco troviamo il chitarrista e sound engineer Matt Brown oltre ad una garanzia alla batteria come Johnny Kelly. 'The Needle In You' e 'Killer By Night' mantengono elevato il livello di tensione poi partono i tastieroni di 'Growing Old' ed è come entrare a casa di Layne Staley nel periodo peggiore della sua sfortunata esistenza. 'Dead Of Winter' è scandita da una chitarra acustica e pannelli oscuri che si frappongono tra l'ascoltatore e la band. Ancora lo spettro degli Alice In Chains in 'Devil Came With A Smile' che si sposta fin dai primi riff su territori più estremi con Sal Abbruscato che dimostra di essere migliorato moltissimo come cantante. Alla cadenzata 'Cold Dark Mourning' viene lasciato il compito di chiudere un album strepitoso che sono certo mieterà vittime anche tra i più scettici.