-Core
Anarchic Airwaves
The Wildhearts
Kuro Neko
Pubblicato il 01/01/2006 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Greetings From Shitsville
2. Nothing Else Changes (But The Shoes)
3. Everlone
4. Shame On You
5. Love You Till I Don't
6. Suckerpunch
7. Drinking About Life
8. Love You Till I Don't (2)
9. I Wanna Go Where The People Go
10. Nita Nitro
11. 29 X The Pain
12. Sick Of Drugs
13. TV Tan
14. Pump It Up
15. Everlone (2)
16. Something Weird (Going On In My Head)
17. Liberty Cap
Songs
1. Greetings From Shitsville
2. Nothing Else Changes (But The Shoes)
3. Everlone
4. Shame On You
5. Love You Till I Don't
6. Suckerpunch
7. Drinking About Life
8. Love You Till I Don't (2)
9. I Wanna Go Where The People Go
10. Nita Nitro
11. 29 X The Pain
12. Sick Of Drugs
13. TV Tan
14. Pump It Up
15. Everlone (2)
16. Something Weird (Going On In My Head)
17. Liberty Cap
Se nella musica i veri numeri uno fossero quelli capaci di scrivere una canzone in dieci secondi con due riff e un ritornello vincente i Wildhearts sarebbero in cima a tutte le classifiche di mezzo mondo nonostante un’attitudine sballata e specialista nel combinare casini. Ma la musica ha delle leggi che difficilmente permettono a band del genere di sopravvivere a lungo. Così siamo a raccontare un live successivo al loro split, un piccolo regalo che Ginger e soci hanno dedicato a tutti quelli che hanno voluto bene alla loro smodata esistenza. ‘Fishing for luckies’ e ‘Phuq’ straboccavano di rock n’ roll assatanato alla millesima potenza, sconvolto simil pop e ubriachezza molesta allo stato puro ma i Wildhearts non hanno rappresentato solo una band dedita allo scazzo più completo, in verità sono stati di fondamentale importanza perché, assieme ai Backyard Babies di ‘Diesel and power’, con il loro straripante street fuori moda hanno anticipato il ritorno di fiamma del rock stradaiolo che ha visto il successo di 69 Eyes (poi evoluti in un’affascinante forma di gothic), Hellacopters, Gluecifer…’Anarchic airwaves’ è un addio inevitabile e doloroso in attesa di vedere cosa combinerà il vecchio Ginger in un futuro che vi assicuro è davvero prossimo. ‘I wanna go where the people go’ e la folle ‘Greetings from shitville’ sono spudoratamente vere, uno sballo elettrico che spinge a maledire la poca fortuna di questa fottutissima band inglese. Nella raccolta della BBC spunta anche la cover di Elvis Costello ‘Pump it up’. Come tutte le cose belle prima o poi finiscono. Vero Ginger ??
The Wildhearts
From UK

Discography
Earth vs the Wildhearts (1993)
P.H.U.Q. (1995)
Fishing for Luckies (1996)
Endless, Nameless (1997)
The Wildhearts Must Be Destroyed (2003)
The Wildhearts (2007)
Stop Us If You've Heard This One Before, Vol 1. (2008)
¡Chutzpah! (2009)
Renaissance Men (2019)
21st Century Love Songs (2021)